Che al momento la situazione sulle corsie esterne, in difesa, non sia delle migliori, non è certamente un mistero. All'Inter, i soli Ansaldi, Santon e D'Ambrosio, non riescono a garantire quella solidità che De Boer prima e Pioli oggi invece avrebbero voluto e vorrebbero, ed è per questo che anche sotto la nuova gestione tecnica si è ritornati a fare il nome di Mimmo Criscito. 

Che in Italia ci tornerebbe subito, ma che lo Zenit non vuol lasciare andare via con tanta leggerezza, dopo che anche in estate aveva richiesto 15 milioni. Il problema è fondamentalmente la mancanza di disponibilità nerazzurra per il mercato di gennaio - ancora segnato dai vincoli di Fpf - e la mancata possibilità di intavolare una trattativa che coinvolga gli esuberi del'Inter, Jovetic e Murillo su tutti, in grado di pareggiare il cartellino di Criscito. Che però non tramonta come idea, e potrebbe addirittura rivoluzionare il mercato di gennaio con anche l'arrivo di Darmian: si tratta di operazioni complicate, perchè entrambe, per realizzarsi contemporaneamente, dovrebbero presupporre un investimento in prestito rimandando la parte cash in estate, ma non impossibili. Al momento non considerabile, dopo anche l'infortunio di Dani Alves, la possibilità Lichtsteiner.