La pista che porta Sanchez in bianconero ha ricevuto negli ultimi giorni moltissimi segnali che lasciano intendere che questo matrimonio non s'ha da fare.
Il Barcellona ha precisato chiaramente che il giocatore non è in vendita: o, al limite, cedibile ma non in saldo. Le pretendenti, d'altra parte, non mancano: Arsenal e Manchester United su tutte. Ad oggi per arrivare al cileno servono almeno 30 milioni di euro, trattabili solo in funzione d'una contropartita tecnica valida che la Juventus avrebbe - Arturo Vidal - ma che non ha nessuna intenzione di mettere sul banco. Sempre che a Marotta non arrivi l'offerta giusta: quella del Real.
Secondo "As", difatti, Alvaro Morata e la Juve hanno già trovato un accordo. Il problema sta nell'accordo con i madrileni per quanto riguarda la valutazione e l'inserimento, a quel punto, nell'affare i cartellini dei due calciatori. Stasera, in occasione dell'Unesco Cup che si gioca allo Stadium di Torino tra vecchie glorie di Juventus e Real, ci sarà l'occasione di parlarne: e anche, eventualmente, di stendere un accordo di massima che prevede l'addio al cileno in cambio d'un conguaglio non indifferente e del cartellino dell'attaccante. Poi, spazio alla caccia all'erede di re Arturo: Guarin e Pereyra sono ad un passo, e non trova conferma alcuna la voce, diffusasi in giornata, in merito ad una presunta richiesta nerazzurra per Marchisio in cambio del colombiano.
Se Marotta lascerà andare Re Artù, insomma, sarà solo per un’offerta troppo importante da rifiutare, e che consenta alla Signora anche di rimpolpare l'attacco senza conceedrsi un gap tecnico troppo vasto in mezzo. No a Sanchez, dunque, almeno per il momento. D'altro canto gli esterni offensivi monitorati da Marotta sono tantissimi: Cuadrado, Shaqiri, Nani. Lo stesso Morata può giocare da esterno offensivo, senza contare le soluzioni interne che rispondono ai nomi di Gabbiadini e Berardi. La probabilità di trovare l’uomo che cerca Conte ad un prezzo inferiore a quello richiesto per Sanchez è alta: ecco perchè si allontana il cileno e avanza la concorrenza. E, con essa, anche la possibilità di perdere Vidal.