Ancora una volta un suo errore è costato caro alla Samp, pur già salva, stavolta nella trasferta palermitana. Maggiore la voglia dei rosanero, ma soprattutto maggiore la capacità, da parte degli uomini di Ballardini di sfruttare gli errori avversari. E' così che Andrea Ranocchia, ancora una volta, è finito nell'occhio del ciclone: i cali di concentrazione durante i novanta minuti sono un problema che neanche la maglia blucerchiata e le minori pressioni di Genova rispetto a Milano sono riusciti a a risolvere, per un difensore che da assoluta promessa del calcio italiano è finito per divenire l'ombra di ciò che era stato.

In prestito dall'Inter, Ranocchia sembra però decisamente lontano sia dai piani blucerchiati che da quelli nerazzurri. Roberto Mancini e la dirigenza non hanno intenzione di confermarlo, e lo stesso giocatore è probabilmente consapevole del fatto che un ritorno a Milano significherebbe panchina e fondo del barile. A patto che la Milano che intenda Ranocchia non abbia altri colori da indossare.

A distanza di sei mesi, ed in previsione del mercato, si riapre infatti la pista che potrebbe portare l'ex capitano nerazzurro a vestire la maglia del Milan. L'attuale valutazione di mercato del giocatore non supera i 10 milioni di euro, anche se Galliani potrebbe sfruttare gli ottimi rapporti maturati negli anni con i cugini e strappare formule e cifre vantaggiose. Certo, le incognite aleggiano, e non solo dal punto di vista tecnico del giocatore, che risulterebbe comunque una scommessa in un momento in cui le incertezze, proprio al Milan, non sembrano mancare; le trattative societarie potrebbero però consentire di svoltare completamente dopo anni di buio, ed a quel punto il piano per portare l'ex Inter passerebbe in secondo piano. Ma per un Milan pronto a fare di necessità virtù, quella targata Ranocchia, italiano e ad ogni modo nel giro della Nazionale, potrebbe essere un'operazione decisamente conveniente.