Dopo i mesi passati ad allenarsi per cortesia con la squadra, Boateng è stato tesserato dal Milan con un contratto fino a giugno. Il ghanese torna al milan dopo 3 anni e mezzo e Mihajlovic ha intenzione di provarlo in un nuovo ruolo. Più che per capacità del giocatore è la mancanza di alternative a spingerlo a questa scelta.
Indictivo per il mercato del Milan che dopo aver speso tanto ine state senza riuscire a restar eattaccato al gruppo di testa non ha intenzione di spendere ancora per raggiungere una Champions che sembra lontanissima.
Oltre che in entrata per il Milan sarà complicato lavorare in uscita. Gli esuberi non mancano, ma sono difficili da piazzare per via dell'ingaggio. Il primo nome è Diego Lopez. Il portiere è quello con più mercato, all'estero ha tanti estimatori. De Jong potrebbe tornare in Inghilterra. Per entrambi Galliani conta di ricavardi qualche milione.
In difesa si cerca una squadra dove Ely possa giocare, non escluso il ritorno in Serie B.
Poi ci sono i casi più spinosi. Nocerino può andar via solo se il Milan contribuisce sull'ingaggio e lo stesso vale per uno tra Zapata e Mexes, con il primo nel mirino della Lazio. Ancora più difficile liberarsi di Cerci, obiettivo del Genoa, che è di proprietà dell'Atletico Madrid, ma il Milan per lui paga 4 milioni all'anno, lo stipendio di Torres. Troppo per chiunque.