Con Samassekou del Salisburgo e Bakayoko del Chelsea (che però non sembra convintissimo), c'è anche Adrien Rabiot come ipotesi per il Milan che verrà. Il centrocampista francese, deluso dopo la mancata chiamata "Mondiale", non ha ancora rinnovato col PSG che ha già ricevuto diverse proposte per il ragazzo, che ha grosse ambizioni e chiede anche garanzie sulla sua titolarità. 

Garanzie che ad ora né il Barcellona né la Juventus, che si sono mosse per lui, possono fornirgli: i catalani però hanno messo sul piatto ben 40 milioni per averlo, e concordato con sua madre (e agente) un contratto fino al 2023 da 7 milioni netti l'anno. A Parigi, attualmente, ne guadagna poco più di 3. Ora la palla passa al ragazzo ed al suo entourage, che ovviamente Leonardo - visti i suoi trascorsi a Parigi - ben conosce. Ed a cui ha chiesto di prendere tempo rispetto alla proposta catalana. Il Milan ora deve anzitutto pensare a chiudere il cerchio Higuain-Bonucci-Caldara, e non può pensare alla mezzala richiesta da Gattuso, per il quale in ogni caso si pensa anche a Bernard.

Tuchel, in ogni caso, ha ricominciato a coccolarlo: "Il suo talento è evidente come il suo potenziale, non penso che abbia raggiunto il massimo, penso che possa ancora crescere, ha ancora dei passi da fare e sono convinto che deve raggiungere un nuovo livello in questo club, che è il suo club. Ma noi conosciamo la sua situazione contrattuale, e in questo tipo di situazione è il giocatore che deve decidere, e semmai dimostrare il suo attaccamento". Sarà quindi, per il 23enne talentino transalpino, attaccamento al PSG, sì alla corte del Barcellona, o sfida personale con un clamoroso sì al Milan?