Quest'oggi andranno in scena le ultime partite del 2022 per quanto riguarda la Serie A, prima della lunghissima sosta per il Mondiale invernale in Qatar. A chiudere il campionato sarà il big match tra Juventus e Lazio che andrà in scena all'Allianz Stadium di Torino. 

I bianconeri arrivano all'impegno con un filotto di cinque vittorie consecutive, con la vittima più illustre che risponde al nome dell'Inter, mentre i capitolini sono reduci dalle vittorie cortomusesche nel derby e sul Monza. La sfida sarà importantissima anche in ottica classifica visto che le due compagini distano appena due lunghezze tra di loro con gli uomini di Sarri attualmente secondi a pari merito con il Milan, mentre la formazione bianconera va a chiudere il quartetto delle potenziali qualificate alla prossima Champions League. 

Allegri recupera qualche pedina, ma almeno per coloro che saranno coinvolti nella massima competizione calcistica verrà riservato un trattamento di precauzione: non a caso il nome di Vlahovic non è neppure presente nell'elenco dei convocati, mentre a giocatori come Paredes e Di Maria, appena recuperati dai rispettivi infortuni, verrà dedicato un minutaggio contingentato per permettergli di ritrovare il ritmo partita, ma senza rischiare eccessivi sovraccarichi della muscolatura. Questo costringere Allegri a ricorrere ancora una volta ai soliti noti che saranno chiamati ad un lavoro straordinario per non lasciare all'organizzatissima squadra di Sarri tutto lo spazio ed il tempo necessario per applicare il proprio gioco. 

Tra i pali tornerà Szczesny dopo il turno di riposo nell'infrasettimanale; davanti a lui le scelte sono piuttosto obbligate considerando anche la squalifica di Alex Sandro: nel terzetto difensivo ci saranno Danilo, Bonucci e Bremer, sugli esterni Cuadrado e Kostic dovranno dare fondo a tutte le loro ultime energie, mentre in mezzo Allegri spera di recuperare Locatelli così da schierarlo assieme a Fagioli e Rabiot, mentre Miretti dovrebbe calcare le zolle qualche metro più avanti per dare sostegno a Milik. Dall'altra parte della barricata ci sarà una Lazio anch'essa incerottata vista l'assenza di tre uomini fondamentali per il gioco di Sarri: tra i capitolini mancheranno infatti Lazzari, Zaccagni e soprattutto Ciro Immobile. Nel consueto 4-3-3 sarriano troveranno dunque spazio Hysaj, Cancellieri e Pedro, con Felipe Anderson nel ruolo di finto centravanti, ma tante attenzioni andranno riservate anche al classe 2004 Luka Romero, entrato a partita in corso nel turno infrasettimanale e che ha realizzato la rete che è valsa la vittoria in un partita che sembrava bloccata sullo 0-0.  

Dal punto di vista del gioco c'è un abisso tra le due squadre: la formazione di Allegri sta prendendo forma solamente ora, nelle ultime partite, esclusa quella con il Verona, si è visto finalmente una squadra che rema tutta nella stessa direzione e che inizia ad avere una primordiale identità di gioco, almeno quando si tratta di andare a verticalizzare sfruttando i varchi lasciati dagli avversari. Per quanto riguarda la Lazio, i giocatori capitolini hanno ormai assorbito perfettamente i meccanismi di gioco voluti dal tecnico ed in fase di possesso sembrano poter andare quasi a memoria senza neanche la necessità di vedere realmente la posizione dei compagni; inoltre da quest'anno anche la tenuta difensiva è migliorata sensibilmente come dimostrano le sole 8 reti subite, facendo degli aquilotti la seconda miglior difesa del campionato proprio alle spalle della Juventus.

Per i bianconeri quella di questa sera sarà dunque una sfida importantissima per capire quali possano essere le reali ambizioni di questa squadra. Al netto del campionato da fuoriclasse che sta facendo il Napoli tutte le altre compagini stanno avendo un periodo di flessione, la Juventus finora è stata abilissima ed anche un po' fortunata ad approfittarne, ora dovrà completare l'opera confermando di meritare un posto tra le prime quattro del campionato. Chiudere il 2022 con un filotto consecutivo così importante di vittorie sarebbe il miglior viatico per ripartire alla grande nel 2023 e, magari, poter tornare quanto prima a sognare il tricolore.