Un momento decisamente difficile per il portiere polacco Szczesny, che con il suo rendimento sotto le aspettative ed i suoi standard, ha in parte complicato l'inizio non buono della Juve del nuovo corso Max Allegri.

La sconfitta per 2-1 maturata contro il Napoli brucia ancora in casa bianconera per come è maturata, in virtù di quell'errore clamoroso del portiere polacco, purtroppo non nuovo a svarioni in questo avvio di stagione 2021/22.

In effetti per dovere di cronaca, Szczesny era stato già decisivo negativamente nel match contro l'Udinese, quando ha prima procurato il rigore del momentaneo 1-2, per poi consentire il pareggio ai friulani sbagliando il disimpegno con i piedi e lasciando la porta sguarnita all'accorrente Deulofeu che ha chiuso il risultato sul punteggio finale di 2-2.

C'è Perin che ora scalpita 

In panchina siede un certo Mattia Perin, reduce da una rigenerante stagione nel “suo” Genoa dopo anni di infortuni, ricadute e poca fortuna sicuramente che non lo ha assistito.

Mattia Perin, classe 1992, ha l’età e l’esperienza giusta (vanta 220 partite in serie A) per difendere la porta della gloriosa Juventus in questa situazione di crisi del suo collega. 

In carriera Perin ebbe la sua prima chance in serie A a soli 20 anni con il Pescara nell'estate del 2012, quindi da lì in poi ci fu il Genoa prima dell'approdo alla Juve; a livello internazionale conta 3 presenze con la nazionale azzurra, mentre mancano le apparizioni nelle coppe europee.

Tornando a ritroso nella storia della vecchia Signora, accadde già in passato una crisi tra i pali bianconeri: sulla panchina sedeva il mitico Trapattoni ed era l’annata 1984/85 di serie A (quella che si concluse con la drammatica vittoria della Coppa dei Campioni all’Heysel tra morti e feriti), quando gli alti e bassi sul rettangolo verde fecero perdere il posto al numero 1 Stefano Tacconi a favore del dodicesimo Luciano Bodini.

La stessa situazione si sta praticamente ripetendo oggi, e per quanto Allegri possa provare a nascondere la crisi del portiere polacco Szczesny con dichiarazioni di facciata, è evidente che la situazione è delicata e che Perin ora sia più di un'idea nella testa del tecnico livornese.