A meno di due settimane dall'inizio del campionato di Serie A 2020/21 la Juventus sembra non aver ancora completato il suo percorso di rivoluzione post-sarriana, anzi molte situazioni sono aperte senza aver neppure il sentore di potersi chiudere a stretto giro di posta. 

In questo momento una delle poche certezze della Vecchia Signora è quella rappresentata dal tecnico. Dopo l'esonero di mister Sarri la dirigenza bianconera ha optato per una soluzione "interna" affidando la panchina all'esordiente assoluto Andrea Pirlo. Una scelta particolare che mescola tanti sentimenti differenti. L'ex centrocampista è alla sua prima esperienza da allenatore e sedersi su una panchina prestigiosa come quella della Juventus non è mai facile, d'altra parte il bresciano ha sempre avuto l'atteggiamento da allenatore in campo, facendo girare a meraviglia ogni squadra in cui è stato schierato. Dalle prime dichiarazioni ai primi giorni di lavoro in allenamento la sensazione è che Pirlo sappia già esattamente cosa vuole dalla squadra e che voglia trasmettere ai propri giocatori ed ex-compagni la sua serenità abbinata ad un nuovo entusiasmo nell'affrontare le partite che li attendono.

Se dal punto di vista tecnico la scelta è ormai stata definita, per quanto riguarda la rosa a disposizione di Pirlo molto deve ancora essere fatto. Il primo passo da compiere è quello di diminuire i giocatori nel roster per permettere nuovi ingressi. E' necessario quindi trovare la sistemazione più congeniale per i giocatori che non rientrano nel nuovo corso bianconero. Nelle ultime ore sono arrivate le prime uscite con Perin che si è accasato nuovamente al Genoa mentre Romero si è trasferito all'Atalanta, entrambi però a titolo temporaneo e non definitivo. Diversi i nomi dati in uscita e che attualmente restano ancora nell'organico bianconero. I più importanti e noti sono certamente Higuain e Khedira, con l'argentino ormai vicinissimo alla rescissione, mentre per il tedesco la situazione è ancora piuttosto nebulosa. Da capire cosa potrebbe accadere anche in difesa dove Mattia De Sciglio sembrerebbe pronto a concludere la sua esperienza in bianconero, con il Valencia che ha richiesto timidamente informazioni salvo poi ritrattare per i noti problemi economici che lo attanagliano. Altro giocatore dato più volte in uscita è Federico Bernardeschi, ma il numero 33 sembra intenzionato a giocarsi le proprie carte sotto la guida di Andrea Pirlo per cercare di dare finalmente un senso alla sua avventura juventina. Da tenere a mente poi c'è sempre anche la situazione delle finanze bianconere per cui potrebbe rivelarsi necessario anche la rinuncia, seppur a malincuore, ad uno dei propri big. In questo caso i nomi in ballo sono sostanzialmente due: Dybala e Douglas Costa. Complice un quadro "clinico" decisamente sfavorevole, la cessione del brasiliano sarebbe quella meno dolorosa, ma dall'altra parte bisogna trovare una squadra che voglia puntare su di un giocatore che negli ultimi anni ha passato tanto, troppo, tempo in infermeria piuttosto che sul campo. Sull'argentino pesano invece le richieste fatte in fase di rinnovo, un rinnovo che tarda ad arrivare anche se tutti i protagonisti si sono dichiarati piuttosto tranquilli sulla riuscita delle trattative.

A far da contraltare agli esuberi ci sono le lacune, alcune evidenti, dell'attuale rosa. Per completare la rivoluzione mancano certamente due giocatori importanti a centrocampo ed in attacco, ma non si esclude anche un acquisto in difesa con l'inserimento di un giocatore che possa finalmente prendere i gradi di "titolarissimo" nel ruolo di esterno destro.

Tralasciando il reparto arretrato, uno degli sforzi più importanti che dovrà fare la dirigenza bianconera sarà quello di affiancare un vero numero 9 a Ronaldo e, probabilmente, Dybala. I nomi in ballo li conoscete ormai a menadito: da Suarez a Dzeko, passando per Cavani e Morata. Non è però da escludere che, alla fine, si opti per un nome a sorpresa, ignorato da molti come successo solamente pochi giorni fa con l'arrivo del centrocampista americano Weston McKennie. L'unica certezza è che per il reparto avanzato non si cerchi una scommessa, ma di un giocatore pronto a calcare palcoscenici importanti e che sappia reggere alla pressione di un ambiente come quello bianconero in cui non esiste neanche la possibilità di arrivare secondo ed a cui, a volte, non basta neppure "solamente" vincere.

A ruota dell'acquisto di un attaccante importante arriverà poi anche la trattativa per l'ultimo centrocampista che dovrà andare a completare il reparto messo a disposizione di mister Pirlo. Per il reparto nevralgico della squadra bianconera si cerca un giocatore che sappia garantire una certa qualità in fase di possesso palla e che, contestualmente, non tiri indietro la gamba quando si tratta di andare ad interrompere le trame di gioco avversarie. Se per l'attacco le alternative sono più o meno conosciute, per il centrocampo il casting sembra essere ancora decisamente aperto. Nelle ultime ore è tornato di moda il roboante nome di Pogba, mentre si raffreddano sempre più le piste che portavano ad Aouar e Locatelli. Altri nomi in secondo piano sono quelli di De Paul senza mai dimenticare l'interesse palesato negli scorsi anni per il laziale Milinkovic-Savic. Situazione molto intricata dunque e che potrebbe risolversi unicamente a campionato già ampiamente iniziato, sfruttando quelli che potrebbero essere i possibili affari che si verranno a creare nella sessione di calciomercato appena iniziata.

Tanti i tasselli da mettere ancora a posto per la dirigenza bianconera, con l'orizzonte, sempre più vicino, di una stagione che si preannuncia particolarmente difficile.