La corsa inarrestabile dell’Atalanta verso la sua seconda partecipazione consecutiva alla Champions League, la Roma che si stacca forse definitivamente dal treno dell’Europa più prestigiosa, e per la prima volta la comparsa di un piccolo solco tra le tre squadre attualmente qualificate all’Europa League e le inseguitrici: verdetti certamente non definitivi, ma il 28° turno di Serie A va in archivio come quello che può aver detto cose molto interessanti sul destino della corsa all’Europa sul fronte Champions e su quello dell’Europa League.

Roma, inciampo letale a San Siro?

Hanno vinto tutte le prime quattro in classifica, chi in modo convincente chi meno, non lo ha fatto la Roma di Fonseca a San Siro contro il Milan, ed è sempre più lontana dal quarto posto e dal pass per la Champions: mai era stata così ampia la distanza tra i giallorossi e l’Atalanta, anche in termini di una diversa sensazione di affidabilità e costanza tra la squadra di Gasperini e quella di Fonseca. Forse la parola fine ai sogni di Champions per i giallorossi.

Stop Parma e Verona, il Milan assapora l'Europa

Per la prima volta si stacca il trenino delle tre che attualmente sarebbero in Europa League (con Roma, Napoli e Milan): perde il Parma, pareggia il Verona, e ora sono tre i punti che separano la settima posizione (occupata dai rossoneri e valida per l’Europa, vista la vittoria del Napoli in Coppa Italia) dal resto della compagnia. 

Atalanta in fuga, Roma e Milan restano distanti

Se è ancora presto per i verdetti senza appello, al tempo stesso sono più che mai facili i conti: Juventus, Lazio, Inter e Atalanta alla prossima fase a gironi della Champions League. Napoli e Roma alla fase a gironi dell'Europa League. Milan ai preliminari dell'Europa League: più che una sfumatura momentanea, una prospettiva credibile, anche perché tra la stessa Roma e il Milan ci sono sei punti, e insomma i rossoneri più che ambire a evitare i preliminari, al momento devono preoccuparsi ancora di guardarsi le spalle (Parma, Hellas, ma anche il redivivo Cagliari di Zenga), per tornare in Europa dopo un anno di purgatorio volontario. Ormai prossimi all’ingresso nell’ultimo mese della stagione più particolare di sempre, forse la marcia verso l’Europa delle sette sorelle ha assunto una sua fisionomia: sarà quella definitiva?

Gian Piero Gasperini (Getty Images)