A ridosso della quinta giornata è già tempo di bilanci tecnico-tattici. Tutti gli allenatori di Serie A, ricevuti ed inseriti anche i nuovi acquisti, stanno man mano cristallizzando il loro undici titolare, e la cosa produce nuovi (e vecchi) panchinari. La cui mancata titolarità, inevitabilmente, va ad appesantire la loro ricercatezza fantacalcistica. Soprattutto per quanto concerne gli attaccanti, che sono come sempre i più decisivi in quanto a contributo in zona bonus.

Vediamo quindi di approfondire insieme alcuni dei ballottaggi più "caldi", che sinora hanno prodotto un esito più o meno definito. Procediamo andando quindi ad analizzare i reparti offensivi delle varie squadre, selezionando i casi più spinosi, e cercando di procedere in ordine di classifica.

NAPOLI - Gol segnati: 12 - Modulo: 4-3-3

I 6 gol (uno ogni 60' circa di Milik) lo fanno e faranno, di base, preferire a Gabbiadini, che torna ad essere una mera alternativa al bomber titolare. Difficile scalzare il polacco, che tornerà dal 1' contro il Genoa, e quasi impossibile togliere minutaggio a Callejon, che per questioni tattiche è imprescindibile. Per l'ultimo posto, a sinistra, sarà continuo turn-over tra Mertens (più "avido" in zona +3) e Insigne (più dedito agli assist). In generale il belga parte in vantaggio, seppur esiguo: ma i due giocheranno ed andranno a voto entrambi quasi in ogni occasione.

?Cosa può cambiare da qui a breve - Potrebbe definirsi il ballottaggio Mertens/Insigne a vantaggio dell'uno o dell'altro. Giaccherini potrebbe di tanto in tanto rilevare Callejon.

JUVENTUS - Gol segnati: 7 - Modulo: 3-5-2

Ormai quasi definitivamente rinnegato il passaggio al 4-3-1-2 e quindi l'ipotesi di Pjanic trequartista: il bosniaco agirà o da intermedio sinistro o da regista, in attesa del rientro di Marchisio. I titolari sono Higuain e Dybala, con Mandzukic e Pjaca le loro rispettive riserve. Resta da incasellare la sola incognita Cuadrado: l'elevato rendimento assicurato da Lichtsteiner come vice Dani Alves ad oggi non ha consentito neanche l'esordio al colombiano, che ad oggi pare poter essere impiegato solo da "variabile" tattica in caso di passaggio al 4-3-3.

?Cosa può cambiare da qui a breve - Come già detto, quando la condizione di Cuadrado sarà migliorata, il nuovo #7 potrebbe consentire ad Allegri il passaggio al tridente, in cui paradossalmente Pjaca avrebbe più chance da agire da ala sinistra a scapito di Dybala, non proprio a sua agio in questo ruolo.

ROMA - Gol segnati: 9 - Modulo: 4-3-3

Seppur con sporadiche "escursioni" nel 4-2-3-1, in caso di impiego di Totti, Spalletti è tornato al modulo col tridente. Al centro continueranno a giocarsela Dzeko e Perotti, ed in caso di impiego simultaneo di entrambi sarà El Shaarawy a restar fuori. Salah l'inamovibile o quasi. Totti e Iturbe restano le due variabili tattiche da usare a fine gara.

?Cosa può cambiare da qui a breve - Difficile che si smuova qualcosa. Se però il rendimento di Perotti da finto nove dovesse continuare ad essere alto, allora il ballottaggio si sposterebbe tra Dzeko ed El Shaarawy.

LAZIO - Gol segnati: 8 - Modulo: 4-3-3

Pur avendo giocato col 3-5-2 contro il Pescara, è il tridente Keita-Immobile-Anderson l'aspirazione massima di Inzaghi, che sta gestendo il turn-over con cautela, ed aspettando il ritorno in squadra del senegalese ha anche provato i vari Kishna e Lombardi e l'accoppiata Djordjevic-Immobile.

?Cosa può cambiare da qui a breve - L'unico a non essere ancora impiegato sinora è stato uno degli ultimi arrivati, Luis Alberto. Lo spagnolo, però, fa fatica ad essere trattato nel 4-3-3, per cui il tecnico in passato lo ha provato da trequartista centrale nel 4-2-3-1. Un modulo però ancora inesplorato, in quanto a gare ufficiali. Più facile che si cristallizzi il tridente titolare.

CHIEVO - Gol segnati: 5 - Modulo: 4-3-1-2

Molto in vantaggio Birsa rispetto a de Guzman per il ruolo di rifinitore. Un'idea di calcio che, peraltro, massimizza il rendimento delle mezzali Hetemaj e Castro, e dei terzini Cacciatore e Gobbi. Davanti i titolari sono Inglese e Meggiorini, che sembrano completarsi bene. Pellissier e Floro Flores le loro attuali riserve.

?Cosa può cambiare da qui a breve - Potrebbero risalire le quotazioni di de Guzman, che potrebbe approfittare dei buchi neri che talvolta, a stagione in corso, Birsa si concede. Anche Pellissier potrebbe iniziare a scavalcare lentamente Inglese, ancora troppo sterile in zona gol. Per adesso, non pervenuto Bastien. 

INTER - Gol segnati: 5 - Modulo: 4-2-3-1

Dopo il fallito esperimento 4-3-3, con Banega in regia, de Boer ha spostato con successo l'argentino alle spalle di Icardi. Insieme a loro, vengono stabilmente impiegati due esterni: i titolari sono Perisic e Candreva, ma Eder - vista la sua duttilità e dedizione - viene di volta in volta ruotato, dal 1' o a gara in corso, ad uno dei due. Palacio e Jovetic, ad oggi, partono dietro a tutti. Joao Mario può agire anche da alternativa a Banega, cosa che potrebbe accadere già contro l'Empoli: in questo caso, si libera un posto in mediana per Melo o Kondogbia.

?Cosa può cambiare da qui a breve - Poco, ma all'attacco dell'Inter manca ancora un pezzo pregiato come Gabigol, che potrebbe essere convocato alla prossima, ed esordire contro il Bologna. Il ragazzo s'è detto disponibile ad ogni ruolo, ma ad oggi nessuno dei titolari appare scalzabile. Più facile che diventi il primo cambio di de Boer, superando Eder in questa gerarchia, andandosi a sostituire soprattutto a Perisic e Icardi davanti, o affiancando il capitano nelle gare in cui serviranno due punte simultanee.

GENOA - Gol segnati: 6 - Modulo: 3-4-3

Juric è uno sperimentatore, ma di rado si discosterà dal tridente. In cui l'unica certezza, ad oggi, e per il futuro, si chiama Pavoletti, la cui riserva primaria resta Simeone Jr. Insieme a loro, un nugolo di potenziali esterni, che vengono fatti ruotare in maniera più o meno sistematica: le quotazioni di Ocampos, in tal senso, sono in leggero ribasso, mentre quelle di Ntcham e Gakpe aumentano. Anche Rigoni e Pandev rientrano nella turnazione: nel caso di impiego del primo, si può anche virare sul 3-5-2, con uno dei centrocampisti più vicino alle punte.

?Cosa può cambiare da qui a breve - Difficilmente si definiranno gerarchie più solide, per quanto concerne gli esterni. Sinora Ocampos non ha mostrato il meglio del suo potenziale tecnico, ma quando l'argentino si sarà inserito al meglio nel nostro calcio, potrebbe definitivamente prendere il sopravvento. Lasciando così una sola maglia a disposizione degli altri. 

SASSUOLO - Gol segnati: 6 - Modulo: 4-3-3

Lo stop che sta tenendo fuori Berardi già da qualche settimana ovviamente non mina il suo ruolo di inamovibile, in un attacco che ad oggi, al meglio, vede al centro Defrel e dall'altra parte il sempre più in forma Politano. Col tempo Di Francesco sta facendo perder quota a Matri, che da potenziale nuovo centravanti sta facendo solo da riserva al francese. Senza il suo numero 25, difatti, i neroverdi preferiscono tendenzialmente dar spazio a Ricci e Ragusa sulla destra, piuttosto che decentrare l'ex Cesena. 

?Cosa può cambiare da qui a breve - Tornerà, presumibilmente tra la sesta e la settima, Berardi, ed a quel punto le cose saranno ancora più chiare: lui, Defrel e Politano comporranno il tridente, con Ricci, Matri e Ragusa loro riserve. Difficile che Iemmello trovi posto, da punta centrale. 

FIORENTINA - Gol segnati: 3 - Modulo: 3-4-2-1

A destra più Tello che Bernardeschi, con turnazioni continue. A sinistra più Milic che Olivera. Sulla trequarti un posto è prenotato da Ilicic, l'altro da Borja Valero. Sempre a meno che non ci sia qualche defezione in mezzo (con Sanchez e Badelj intoccabili in attesa di Vecino), e lo spagnolo sia costretto ad arretrare, dando spazio magari a Zarate o a all'esterno destro non titolare, che può supportare la punta. Che è di base sempre Kalinic, con occasionali escursioni di Babacar al suo posto o al suo fianco.

?Cosa può cambiare da qui a breve - Vanno inseriti i nuovi Cristoforo e Toledo, ma l'impressione è che Sousa voglia continuare con questa impostazione, peraltro già raffinata durante la scorsa stagione. 

SAMPDORIA - Gol segnati: 5 - Modulo: 4-3-1-2

Le impressionanti prestazioni di Muriel, a dispetto d'una forma fisica ancora non perfetta, lo hanno reso il complemento ideale a Quagliarella. Sono loro due i titolarissimi, assistiti da Ricky Alvarez che, al netto dell'ingenua espulsione rimediata contro il Genoa, sembra avere i galloni da titolare. Budimir al momento è la riserva del colombiano, Praet quella dell'argentino, Schick la variabile tattica a gara in corso.  

?Cosa può cambiare da qui a breve - Giampaolo vorrebbe integrare Bruno Fernandes da mezzala, perché sulla trequarti l'eventuale esplosione di Praet chiuderebbe le porte tanto a lui quanto a 'Maravilla'. L'alternativa è l'inserimento del portoghese da interno, ruolo in cui però Linetty e Barreto stanno giocando magnificamente. Il belga, nel caso in cui iniziasse anche ad essere più incisivo in zona gol, potrebbe quindi scavalcare Alvarez. Tra qulache settimana, inoltre, Carbonero tornerà in condizione: a quel punto potrebbe esserci anche un cambio di modulo.

MILAN - Gol segnati: 6 - Modulo: 4-3-3

Bacca non piacerà a Montella, Montella non piacerà a Bacca, ma la partita di venerdi ha decretato che l'uno non può fare a meno dell'altro, e che Lapadula, insieme a Luiz Adriano, è una mera alternativa al colombiano, al centro del tridente. Sulle cui corsie ad oggi i titolari sono Niang e Suso: Bonaventura, però, di tanto in tanto, ed a seconda della disponibilità - al momento scarsa - delle mezzali, viene spostato in avanti. 

?Cosa può cambiare da qui a breve - Molto, quindi, dipenderà dall'integrazione di Pasalic e dal ritorno dall'infortunio di Mati Fernandez e Bertolacci. A quel punto anche Sosa, al momento impiegato da interno, rischierebbe e non poco, anche perché il 4-3-1-2 ed il 4-2-3-1 ad oggi non sono all'orizzonte.

UDINESE - Gol segnati: 4 - Modulo: 4-3-1-2

Iachini sta provando tanto il 4-3-1-2 quanto il 3-5-1-1. Nel primo caso (partita alla portata dei friulani) è De Paul ad agire a ridosso di Thereau e Zapata. Nel secondo l'argentino si va a collocare a ridosso di un'unica punta. Il primo cambio, in attacco, ad oggi è più Perica che Penaranda.

?Cosa può cambiare da qui a breve - In ribasso le quotazioni di Matos, quindi, ma anche lo stesso De Paul non sta esaltando. Non a caso il tecnico di tanto in tanto sta inserendo Lucas Evangelista, che pur abbassando il baricentro della squadra pare poterle dare maggior equilibrio. 

BOLOGNA - Gol segnati: 5 - Modulo: 4-3-3

Donadoni sinora ha sostanzialmente sofferto, e non poco, l'assenza del miglior Destro. Contro la Sampdoria, però, finalmente il #10 ci sarà, e si potrà tornare a schierarlo al centro. Con lui partono favoriti sempre Verdi (anche per efficacia sotto porta) e Krejci (che si sacrifica, e bilancia la squadra). Le loro alternative sono sempre Di Francesco Jr. e Rizzo, con Sadiq e Floccari che, ancora infortunati, andranno a giocarsela con il centravanti. 

?Cosa può cambiare da qui a breve - Col rientro di Destro, il tridente dovrebbe essere definitivo o quasi, ma sempre più spazio potrebbe esser dato a Di Francesco, che in emergenza ha già agito in ogni ruolo dell'attacco. Anche Sadiq avrà il suo spazio: se Donadoni riuscirà a farlo convivere con Destro, però, dovrà presumibilmente far fuori uno tra Verdi e Krejci. E non sarà facile.

EMPOLI - Gol segnati: 2 - Modulo: 4-3-3

L'attacco più sterile del campionato aspetta ancora i suoi gioielli. Saponara fatica a ingranare, ma Martusciello, a parte Krunic, non ha alternative. Non davanti, dove Pucciarelli era ed è intoccabile, e Maccarone parte avvantaggiato rispetto a Gilardino. Anche Marilungo, talvolta, ha fatto capolino.

?Cosa può cambiare da qui a breve - Big Mac ha 37 anni, ed attraversa sempre alcuni relativi cali fisici: se Gilardino si sbloccherà, potrebbe gradualmente scalare le gerarchie. 

TORINO - Gol segnati: 8 - Modulo: 4-3-3

La difesa balla ancora troppo, ma per fortuna di Mihajlovic c'è Belotti a salvare la baracca. Intoccabile il Gallo, che tornerà in panchina contro il Pescara: troppo dietro, anche fisicamente, Maxi Lopez per insidiarlo. Con lui, quando tornerà dallo stop, Ljajic e Iago Falque. Nell'attesa del serbo, spazio a Martinez e Boye, che in emergenza ha agito anche da riferimento centrale.

?Cosa può cambiare da qui a breve - L'attacco titolare è quello sovra citato, ma le ottime prestazioni di Boye lo hanno trasformato, da variabile semi-sconosciuta, ad alternativa di primo piano. Può agire, e bene, al posto di una qualsiasi delle due ali, ma anche al centro. Se la gioca quindi con Martinez nel ruolo di primo cambio di Mihajlovic.

PESCARA - Gol fatti: 4 - Modulo: 4-3-2-1

Manaj, Bahebek e Pettinari al momento da titolari non convincono al 100% Oddo, che sta quindi insistendo sui due rifinitori - Verre e Benali - a supporto dell'unica punta Caprari. Il mercato degli svincolati apre ancora qualche residua prospettiva, ma se le cose restassero così continueremmo ad assistere ad una squadra che passa alle due punte solo a partita in corso o quando serve far gol: e Manaj, in tal senso, parte ancora davanti rispetto al giovane francese.

?Cosa può cambiare da qui a breve - Non è ancora al massimo, ma quando lo sarà Aquilani chiederà spazio. E potrebbe farlo sia come mezzala che come trequartista, in sostituzione di Verre. Discorso simile anche per Pepe, che andrebbe ad agire nel medesimo ruolo ma con caratteristiche diverse: ovvero, più spostato sull'esterno.

CAGLIARI - Gol fatti: 7 - Modulo: 4-3-1-2

La ritrovata vena di Borriello, ed il feeling rapidamente trovato con Sau ne fanno una coppia ad oggi intoccabile, nonostante la voglia di Giannetti e Melchiorri. Dietro di loro, seppur bene abbia fatto Barella, ora è tornato Joao Pedro: e ci resterà, sino a fine stagione, a meno di nuovi stop. 

?Cosa può cambiare da qui a breve - L'unica variabile è rappresentata dal ritorno in campo dello sfortunatissimo Farias, che spera di rientrare tra la 7a e, più probabilmente, l'8a giornata. Il brasiliano può insidiare tanto Sau quanto, eventualmente il suo connazionale: nella peggiore delle ipotesi sarà il primo cambio di Rastelli.

ATALANTA - Gol fatti: 6 - Modulo: 3-5-2

Gasperini traballa, ed al momento è salvo solo grazie alla scoperta di Kessie: Paloschi resta il centravanti titolare sia in caso di attacco a tre che di 3-5-2, ma fa fatica, nonostante gli si sia affiancato Gomez. Cosa, questa, che inevitabilmente arretra il raggio d'azione di D'Alessandro, alternativamente candidato principe al tridente. Petagna e Pinilla, al momento, sono le riserve del centravanti titolare.

?Cosa può cambiare da qui a breve - Semplicemente, può saltare Gasperini: ed a quel punto, le cose verrebbero stravolte. Se invece il Gasp restasse, potrebbe nuovamente tornare al 4-3-3, esaltando le caratteristiche di Gomez e D'Alessandro. E occhio a Pinilla: quando sta bene, il cileno può scalzare chiunque. Anche Paloschi.

PALERMO - Gol segnati: 2 - Modulo: 4-3-3

E' evidente: De Zerbi ha ancora bisogno di tempo e di esperimenti prima di capire cosa fare della sua fase offensiva. Nel frattempo ha già provato Diamanti da finto centravanti e da esterno nel tridente: soprattutto nel secondo caso sono arrivati risultati discreti, con Nestorovski, in gol, al centro ed il giovane Sallai dall'altra parte. Il tutto in attesa di Quaison, che potrebbe tornare a fine mese, e Trajkovski.

?Cosa può cambiare da qui a breve - Uno di questi ultimi, insieme a Embalo, si giocherà l'ultimo posto disponibile. Sempre a meno che non si passi al 4-2-3-1, e sulle corsie andrebbero in due. Se continuerà a segnare con un minimo di continuità, Nestorovski potrebbe consolidarsi come nuovo riferimento centrale. Sempre a meno che non arrivi Macheda, a dare una mano...

CROTONE - Gol segnati: 3 - Modulo: 3-5-2

Nell'ultima uscita col 4-4-2, Nicola ha provato la strana coppia Falcinelli-Trotta davanti. Di base, però, potrebbe giocarne solo uno, con Palladino alle sue spalle. Altrimenti, come già visto, l'ex Parma agirebbe da esterno altissimo di centrocampo. In forte ribasso le quotazioni di Nalini e Simy.

?Cosa può cambiare da qui a breve - Non facile da prevedere. L'idea di base potrebbe prevedere due punte pesanti, con Palladino a supporto, quando si giocherà in casa, ed uno solo tra Falcinelli e Trotta (col primo più utile alla squadra, e il secondo in grado di offrire maggiore profondità) insieme a Palladino, che ad oggi è l'unico intoccabile del reparto.