In un campionato così tirato come si preannuncia la Serie A 2017/18, alla luce delle prime 12 giornate in cui ci sono potenzialmente 5 squadre in soli due punti, molta importanza ricadrà sui ricambi che ognuna delle rosa delle migliori della classe può utilizzare. Nel caso specifico andiamo ad analizzare quella che è la composizione dell’Inter concentrandoci su quattro aspetti fondamentali per questa chiave di lettura: la formazione tipo; i 15 giocatori più utilizzati a livello di minutaggio; i 5 giocatori più sostituiti e conseguentemente quelli più subentrati; infine il numero di giocatori utilizzati nelle rotazioni delle formazioni titolari, vale a dire quanti componenti della rosa - e in che percentuale - hanno calcato il campo in questa prima parte di campionato da titolare.

LA FORMAZIONE PIÙ IMPIEGATA

Era dai tempi della stagione 2009/10 che i tifosi dell’Inter non potevano recitare una formazione a memoria, perché questo è quello che sta accadendo con Spalletti dopo 12 giornate. Otto giocatori su 11 hanno sempre calcato il terreno da gioco dal primo minuto, solo tre non si possono fregiare di questo dato, ma comunque hanno disputato almeno il 67% delle gare da titolare. Handanovic, D’Ambrosio, Miranda, Skriniar, Borja Valero, Candreva, Perisic e Icardi: questi sono i pretoriani di Spalletti, quelli che sono sempre partiti dall’inizio e a loro si sono accodati Vecino (10 presenze dal primo minuto), Nagatomo (9) e Gagliardini (8). Non solo lo stesso undici per 6 volte in campionato, di cui le ultime 5 consecutive, ma anche elevato minutaggio per almeno metà della formazione: oltre ai mai sostituiti Handanovic, Miranda, Perisic e Skriniar - e che dunque hanno totalizzato 1080’ - anche D’Ambrosio e Icardi superano di gran lunga i 1000’ di impiego. L’Inter cambia poco come formazione, ma anche come assetto tattico durante l’incontro.

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TOP 15 - MINUTAGGIO

La parte conclusiva del paragrafo precedente ci ha introdotto a quello che è verosimilmente il punto più dibattuto per quanto riguarda l’Inter di questa stagione, vale a dire la profondità della rosa. Durante quest’anno la squadra di Spalletti è composta da 22 giocatori (abbiamo tolto dal conto lo sfortunato Vanheusden infortunatosi in avvio di stagione in Youth League) e di questi in 19 hanno calcato il campo almeno un minuto. Detta così sembrerebbe che i nerazzurri siano profondi a livello di rosa già in questo momento, ma in realtà analizzando i dati si può vedere come fra il 15° più utilizzato a livello di minuti (in questo momento Eder con 114’) e il 16° (Cancelo con 43’) c’è una differenza abissale di 71’ di gioco - per non parlare di Karamoh con 18 minuti all’attivo e Santon e Ranocchia che ne hanno rispettivamente 6’ e 5’ -. La rosa sembra essere divisa in tre tronconi: ci sono i titolari inamovibili - quelli delle ultime 5 gare - quattro giocatori che possono subentrare, quelli che nel basket sarebbero il 6° uomo, e 4 giocatori che vedono il campo solo in casi di assoluta emergenza o per situazioni non prevedibili in fase di preparazione alla partita - non considerando il baby Pinamonti e i due portieri di riserva -. Fra i titolari, invece, non ci sono enormi discrepanze a livello di minutaglie a partita, ovviamente i 3 uomini che hanno giocato meno gare dall’inizio hanno meno minuti rispetto ai sempre titolari, ma possiamo affermare che - eccezion fatta per Gagliardini che ha saltato buona parte delle prime gare di campionato - i giocatori si attestano attorno alla media di utilizzo complessiva degli undici titolari: ogni elemento della formazione tipo nerazzurra gioca in media 83:02 a partita e il valore minimo è di Vecino con 77:25. L’Inter non avrà le coppe, ma comunque Spalletti tende a utilizzare tanto e per tanto tempo i suoi uomini durante il corso della partita, cambiando quasi sempre gli stessi giocatori.

GIOCATOREMINUTI GIOCATI
Handanovic1080
Miranda1080
Skriniar1080
Perisic1080
D'Ambrosio1075
Icardi1064
Borja Valero971
Candreva954
Vecino929
Nagatomo777
Gagliardini656
Joao Mario359
Brozovic305
Dalbert283
Eder114

I SUBENTRATI E I SOSTITUITI

Parliamo dunque del capitolo sostituzioni andando ad attingere a quel gruppo di quattro con più minuti fra i non titolari: i giocatori in questione sono Eder, Joao Mario, Brozovic e Dalbert, ma anche qui le gerarchie sembrano abbastanza chiare. Eder è l’uomo più volte subentrato in stagione, ben 9 volte, ma che ha giocato meno minuti in assoluto fra i primi 15 dato che non vanta nemmeno una presenza da titolare. Eder entra dalla panchina, gioca in media 12:40 e continua a guadagnarsi la fiducia dell’intero staff tecnico con prestazioni molto utili per la squadra sia per grinta che per acume tattico; il secondo più subentrato è Joao Mario con ben 6 presenze a partire dalla panchina sulle 9 totali e ben 359’ all’attivo (39:53 a partita); il terzo in questa speciale graduatoria è Brozovic con 4 ingressi dalla panchina sulle 7 presenze totali con un totale di 305’ all’attivo, 43:34 a partita. Va sottolineato come anche Cancelo vanti 4 ingressi dalla panchina, ma il suo minutaggio non è nemmeno paragonabile a quello del croato ex Dinamo Zagabria. I più sostituiti, invece, sono Candreva, Borja Valero (entrambi con 8 uscite anzitempo dal campo) e - stranamente - Mauro Icardi con 5 sostituzioni all’attivo, il che combacia pienamente con i subentrati, dato che le caratteristiche sono accomunabili, sebbene differiscano fra di loro.

GIOCATORIPRESENZE DA SUBENTRATO (Presenze Totali)
Eder9 (9)
Joao Mario6 (9)
Brozovic4 (7)
Cancelo4 (4)
Karamoh1 (1)
Santon2 (2)
Dalbert2 (5)
Ranocchia1 (1)

TURNOVER


TITOLARI SOSTITUITI RISPETTO ALLA GIORNATA PRECEDENTE
2^ GIORNATA1
3^ GIORNATA2
4^ GIORNATA0
5^ GIORNATA2
6^ GIORNATA2
7^ GIORNATA1
8^ GIORNATA1
9^ GIORNATA0
10^ GIORNATA0
11^ GIORNATA0
12^ GIORNATA0
MEDIA TITOLARI SOSTITUITI0,8

Sono 14 i giocatori che hanno giocato da titolare per l’Inter in questa stagione e tre di questi - Brozovic, Joao Mario e Dalbert - sono fermi a 3: è facilmente intuibile che il turnover non è una cosa molto gradita a Spalletti in questo periodo storico, sebbene nel suo periodo romanista abbia più volte ceduto alla tentazione e alla necessità di variare uomini e talvolta anche assetto. Mai più di due cambi e sempre identificabili nel triangolo composto dai mediani e il trequartista e nel ruolo di terzino sinistro dove Dalbert e Nagatomo si sono divisi - più o meno - le presenze. Dopo undici giornate, dunque, Spalletti difficilmente cambia anche solo un uomo nel suo undici titolare e se lo fa è per cause di forza maggiore.


Tutti i dati sin qui esposti, però, non stanno a significare che nella restante parte di stagione l’Inter non farà assolutamente turnover o non verrà assegnato lo status di titolare a giocatori che attualmente non se ne possono fregiare, ma momentaneamente l’Inter ha trovato una stabilità con queste gerarchie e difficilmente - salvo imprevisti - Spalletti vorrà rinunciarvi.