Mi trovo qui a raccontarvi una memorabile pagina di pura autocelebrazione fantacalcistica: io e il mio sodale di mille battaglie, Fabrizio, siamo riusciti nell’impresa di bissare il successo dello scorso anno ed arrivare a stabilire il record di
3 campionati vinti negli ultimi 4 anni.

L’impresa è stata sensazionale, se consideriamo che siamo reduci dal triplete dello scorso anno: campionato, coppa Italia e coppa di Lega. Un risultato eclatante visti anche gli avversari, un branco di fantacalcisti incalliti di vecchia data (la nostra Lega è nata nel lontano 1996: tanto per intenderci all’epoca avevo da poco compiuto dieci anni e mi feci ammaliare dal poker del bomber del Vicenza Marcelo Otero in una trasferta fiorentina della prima giornata).

Quest’anno l’asta era stata programmata nel migliore dei modi come ogni anno: il mio socio si occupa di portieri, difensori (per i quali ha un fiuto invidiabile) e centrocampisti, mentre io da consumato procuratore stile Raiola, mi dedico agli
attaccanti, la mia grande passione.

L’asta scivola via come nelle attese: poker di portieri di squadre medio-basse, pronti a farci penare tutto l’anno, difesa sforna bonus con “Cafè Colombia” Cuadrado e lo strepitoso Hakimi su tutti, centrocampo di sostanza con Pellegrini, Barella e la grande scommessa McKennie. Giunti agli attaccanti si consuma una tragedia solo apparente: tutti gli obiettivi di prima fascia scivolano via; la faccia di Fabrizio è una maschera di pietra, ad ogni mia chiamata scorgo smorfie di dolore… alla fine dell’asta vengo inondato dal suo disprezzo e dalla sua cocente delusione (dirà testualmente “quest’anno ci va bene se arriviamo quinti!”, ma alla fine della giostra le scelte sono state più che mai provvidenziali: il “Toro” Martinez, Berardi, il nostro pupillo Muriel e il divino Simy.

Il Campionato, va detto, è stato il più duro degli ultimi anni: la solita squadra materasso del Vecchio del gruppo si è rivelata la nostra bestia nera (memorabile un 6-4 per il nostro avversario) e i nostri arci-nemici ci hanno fatto sudare freddo fino alla penultima giornata, in cui c’è stata l’onorevole resa del Commendator Lenticchia, al secolo Alessandro C., nostro inseguitore per la gran parte del campionato.

Ed è così che abbiamo rimpinguato il nostro ormai ricchissimo palmares in una delle Leghe più antiche e prestigiose del Fantacalcio (w l’umiltà!) in Italia, il nostro amato Fantatorkan.

Un anno reso ulteriormente memorabile dagli “zero tituli” del nostro rivale per eccellenza Menny, al quale avevamo dedicato, a dispetto, il nome della nostra compagine.

Germano Torkan - La mia Lega Fantacalcio