Ciao sono Marco e vi racconto come il fantacalcio mi ha cambiato la vita.

Non facevo un fantacalcio dai tempi del liceo, erano passati 19 anni e da qualche anno non seguivo più il calcio assiduamente come all'epoca, solo l'arrivo di Conte alla Juve mi aveva ridato un po' di fiducia nel pallone.

Un anno fa, un mio caro amico mi fa "vuoi fare il fantacalcio?" e io (stupidamente) ho accettato di buon grado, mi divertiva la cosa, mi ha fatto tornare indietro negli anni, ai tempi della mia squadra, con Peruzzi in porta, Vierchowod, Ferrara, Maldini e Mihajlovic in difesa, Karembeu, Zidane e Conte a centrocampo, Del Piero, Vieri e Chiesa in attacco... ovviamente a seconda dell'annata, in 5 anni con 2 campionati vinti.

Il nome della squadra è sempre il solito, Alcolica Bosiese FC. Colori nero arancio.

Non ricordavo bene le regole, così mi sono rifatto spiegare tutto: 8 squadre, metodo classic, 400 crediti di asta iniziale, slot di ruolo liberi, 30 giocatori e panchina a partita da 12 elementi, moduli standard.

A partecipare sono altri amici della compagnia, alcuni come me ex fantallenatori da secoli, altri totalmente oscuri al gioco del calcio.

Forse ricordare i vecchi tempi mi ha fatto decisamente male: all'asta spendo troppo... Sirigu mi arriva a 29, Kolarov (per ricordare le punizioni magiche di Sinisa) a 39, Chiesa (avevo il padre, dovevo avere il figlio) a 56, così mi ritrovo con la metà di centrocampo della Roma che Fonseca non fa giocare, giocatori a me sconosciuti, una difesa di tutto rispetto (Acerbi, Bonucci e Toloi) ma pagata troppo per quello che serve e in attacco mi restano pochi crediti. Strappo Dzeko a 56, ma mi ritrovo con uno sterile reparto, composto da Petagna (che comunque apprezzo), Caicedo, Vlahovic, Caprari.

Gli altri anellano colpi azzeccati un po' di fortuna e un po' per incompetenza nostra (Ilicic lasciato a pochissimo, Immobile a 50, Boga e Orsolini addirittura a 1).

La stagione non va affatto bene: sconfitte su sconfitte, qualche sporadico pareggio e qualche vittoria qua e là, mi fanno chiudere al 5° posto un'annata strana, segnata dal Covid.

Quest'anno per l'asta decido di arrivare più preparato: ho studiato le tattiche dell'anno passato dei miei avversari, ho calcolato le fantamedie dei giocatori, ho cercato i calciatori da comprare e segnato la loro riserva (per non ritrovarmi come l'anno scorso in 10 in alcune occasioni o senza sapere chi schierare), ho guardato TG sportivi di ogni canale TV, ho messo Radio Sportiva al canale 1 della radio in auto.

Riesco a prendere Strakosha, Gosens, Gomez e Immobile. Il resto della difesa dell'Atalanta (in blocco) oltre a qualche scommessa low cost, centrocampo fantasia del Verona di Juric che l'anno scorso mi era piaciuto parecchio e qualche pezzo per puntellare la panchina (Gagliardini, Ricci, Ekdal). In attacco ad Immobile affianco Correa e Caicedo, prendo Galabinov (il mio Petagna per il 2020/2021), Simeone, Cornelius e la certezza "old but gold" Pandev.

Subito dopo l'asta, mi ritrovo Immobile squalificato, Galabinov e Cornelius infortunati, oltre a un bel po' di defezioni da Covid.

Alla prima giornata pesco la neopromossa Real Drizzt (Ibra, Quagliarella e Dzeko in attacco) e in serie A il 4-1 del Napoli all'Atalanta e il 3-0 della Samp alla Lazio... perdo al fantacalcio 5-0 nonostante la doppietta del Cholito al Toro.

La nostra lega si chiama Gufo League FC, il nostro motto è "Gufatio Res Secunda Est" ovvero "Gufare non è importante, è l'unica cosa che conta": forse qualcuno ha gufato un po' troppo contro di me, ma vado avanti, tra sfottò e meme, tra un TG e un articolo di giornale.

Si dice che ci sia una vita oltre al fantacalcio... io non lo so... la chat del fantacalcio è bollente, quasi 500 sms al giorno... e i miei ritagli di tempo li dedico a cercare di capire quale sia l'11 titolare migliore in vista della prossima giornata... quindi si... il fantacalcio mi ha cambiato la vita.

Marco - La mia Lega Fantacalcio