È ad Alexandre Dumas che si deve il celebre motto «Tutti per uno, uno per tutti». Con questa frase, che è tratta dal romanzo I tre moschettieri, ci si riferisce al valore alto e nobile di un patto stretto tra persone in vista di un fine da compiere insieme.

Beh questo non era certo il nostro motto. Evidentemente Dumas non aveva mai fatto un fantacalcio.

Si arriva alla notte prima dell'asta che si è tutti amici: si scherza nel gruppo whatsapp come se non ci fosse niente in arrivo.

La sera dell'asta però non c'è amicizia o parentela che tenga. Perfino quello che ha lo stesso sangue e lo stesso cognome, oppure quello che è nato lo stesso giorno, che ha fatto il liceo e gli studi in giurisprudenza  insieme diventa il più acerrimo nemico.

All'asta del Fantargino ci sono tutti gli stereotipi dei fantacalcisti: i più diffusi sono gli umili, i gufi, gli alzatori e i risparmiatori.

Quelli che fanno più ridere sono gli statisti e i psichiatrici. Ci sono quelli che pronti via: 

  • “Quest’anno ti vedo preparato, sono sicuro che sarà il tuo anno. Hai fatto già due aste prima della nostra, l'anno scorso sei arrivato secondo e hai vinto la coppia Italia. Sicuro che quest'anno arrivi primo"
  • "Quest'anno non volevo farlo il fantacalcio, non ho studiato niente. Come va va."
  • "Raga, trasferito di città, trasloco, due figlie, sto cercando casa e secondo voi ho avuto tempo di studiare? Non so neanche quali sono le neo promosse "

C'è chi fa finta di niente, prepara la cena per non parlare con i nemici, ma nella sua testa sta ripassando la strategia. E quando si siede rivede il file word dove si è inserito le aste degli ultimi 4 anni e le statistiche con goal, assist e media voto di almeno 48 giocatori per reparto. Lui è lo statista, quello che studia tutto ma poi è comunque indeciso. 

C'è chi si scatena alla fine dell'asta: “Hai la squadra più forte, condita dalla perla di Immobile in attacco, quest’anno vinci facile”. ???????

C'è chi si dichiara perdente. E c’è chi si tocca....

C'è chi ha i suoi pupilli e li segui da anni. Chi Correa lo seguiva fin dai tempi della Sampdoria e che da buon interista lo prende insieme a Dzeko e Sanchez.

C'è quello che nella sua lista di obiettivi/scommesse ne ha uno al primo posto: Bajrami. Non è un fenomeno, quindi non vuol spendere troppo per lui. Ma lo deve avere per forza, deve essere nella sua squadra. A ogni costo. Lo chiama un altro, lui fa finta di niente e ascolta l'asta fatta dagli altri e che va avanti di uno alla volta 9,10,11,12,13 finché poi entra lui e spara 30. Alla fine finisce sempre così, i suoi li strapaga- 30/500 - ma se lì prende.

C'è l'alzatore di professione. Se non vuole un giocatore, non lo compra. Ti porta a pagarlo il massimo, come se sapesse il tuo limite. Sa leggere nella mente altrui, è uno dei più odiati: rilancia ogni giocatore solo per farlo pagare caro.

Stai astando con un altro e pensi di fare la tua ultima offerta. Poi arriva lui, l’alzatore di professione. E inizia a rompere. “12!”. Poi insiste fino a 14, 16. Vedi il tuo giocatore che sta sfumando, lui lì con il suo ghigno beffardo di fronte a te, che alla fine te lo soffia.

Anche nel Fantargino come in ogni lega c'è il risparmiatore a centrocampo. Quello che un anno decide di prenderei un buon portiere e 5 difensori forti, per risparmiare a centrocampo e lasciarsi tutti i risparmi per Immobile e Lautaro. Anche se non vince mai, ci riprova sempre. 

C'è quello che risparmia in porta e in difesa. La sua strategia ormai la sanno tutti, perché ogni anno è la stessa. Vuole risparmiare, partecipa a tutte le aste ma non prende mai nessuno fino a quando si prende gli scarti a 1. Comincia l’asta, tocca ai portieri. Pur di risparmiare qualcosa (non sono soldi veri, ma tra vedere e non vedere è comunque andato in banca a chiedere un mutuo), parte con un’improbabile accoppiata Musso Milinkovic, che hanno una griglia pessima. 

In difesa, si concede il lusso di fare un'asta per Ansaldi ma poi tutti a pochissimo. A centrocampo però la situazione non migliora, mentre gli altri prendono i più forti lui resta fermo. 

C'è quello che non ha visto davvero niente 

E mentre c'è chi ha già finito e ne ha presi 8, lui invece è ancora a quota 3 presi. Poi quando tutti hanno finito prende gli ultimi a pochissimo. E ci mette mezz’ora perché deve controllare bene il listone di Fantacalcio. Tanto prende giocatori che poi finiscono in panchina a novembre. 

Una specie rara, sono quelli con disturbo della personalità.

C'è lo juventino che frastimma la difesa per tutto il tempo e poi prende Bonucci e Chiellini.E anche elle aste successive, parla da solo o meglio, con Leonardo e Giorgio nella sua testa e gli dicono di non fare lo scemo. 

Ci sono quelli che fanno il battitore d'asta, e quando devono dire 8 e uno, 8 e due 8 e.. 9...loro stessi alzano la puntata. 

C'è quello a cui non serve niente Radu il secondo portiere dell'Inter perché lui ha Szczesny ma siccome uno gli ha astato Perin lui deve dire Radu. Prima di dirlo ha un omino che gli diceva "NON TI SERVE RADU. NON TI SERVE RADU". Ma poi dice RADU 1 e rimane fregato perché chi ha Handanovic non lo asta. E allora lo senti parlare da solo e prendersi a schiaffi.

Nella cerchia di quelli con problemi psichiatrici il migliore è quello che durante l'asta lo senti parlare da solo e mandare vocali e allora sei pronto a chiamare il 118 e attivare la procedura per un TSO ma poi scopri che fa il fantacalcio in coppia. Ha l'aiuto dal pubblico. Un amico gli dice se aumentare i prezzi i mollare.

Non so come andrà a finire ma anche se non ho la squadra più forte e arriverò ultimo va bene così. L'importante è ridere e soprattutto piangere ad ogni giornata.

La mia Lega Fantacalcio