Salve a tutti, quella che sto per raccontare è la storia di una rimonta impensabile, che se l’avessi vista in un film avrei giurato che fosse frutto della fantasia di un regista sadico e squilibrato.

Giornata numero 17, la mia “Burnley Stinson” affronta il temibile “Gigh Team”, primo per punti fatti, ma quarto in classifica, a pari punti con il sottoscritto.

Le emozioni non tardano ad arrivare, infatti già nell’anticipo di sabato alle 15 vanno a segno in due minuti il suo Toloi ed il mio Duvan Zapata, portando subito scintille nel match; il sabato termina con un assist del suo Brahim Diaz ed un modesto 5.5 del mio Gallo Belotti, che portano il “Gigh Team” in una posizione di vantaggio.

L’inizio della domenica sembra portare gioie dalla mia parte per merito del gol di Lorenzo Pellegrini, ma ci pensano il suo infermabile Hakimi e l’assist dell’immancabile Mkhitaryan a rendere indigesto il mio pranzo; due suoi difensori a segno, due assist e manca ancora il suo tandem d’attacco Cristiano-Quagliarella: stavo già perdendo le speranze.

Arriviamo alle 15, lui ha in campo Musso (furbescamente preferito ad Handanovic) e il Tucu Pereyra, mentre io riponevo le mie speranze in Reina, Luiz Felipe e Zielinski, che ultimamente mi aveva anche regalato varie gioie.

Il gol subito al 90’ dall’Udinese si rivelerà più fatale che mai ai fini del risultato finale, ma andiamo per ordine.

Ore 17:03: LA PROMESSA CHE DARA’ LA SVOLTA ALLA GIORNATA.

Io, ormai senza un briciolo di fiducia, esco di senno e prometto che nel caso fossi riuscito a portare a casa i 3 punti per mano di un gol di Danilo, avrei acquistato la sua maglietta della Juventus (sono un tifoso del Milan e potete immaginare sia quanto sia disonorevole avere una maglia della Juve, sia quanto poco credessi in Danilo.)  

Alle 18 Fiorentina-Cagliari non influisce più di tanto sulle sorti del nostro scontro, portando solamente il 6 di Nainggolan, militante nella squadra avversaria.

Siamo finalmente giunti alla fase focale del duello, Juve-Sassuolo: da una parte i miei Danilo e Ramsey, dall’altra Cristiano Ronaldo, capocannoniere del campionato che non accenna a volersi fermare.

Io scelgo di non guardare la partita per finire di studiare (4 giorni dopo avrei avuto un importante esame), e prima del fischio iniziale a Torino scrivo in privato al mio avversario, augurandogli sportivamente un buon finale di sfida, trasportato il match in un mood condito dal fair-play e dall’amicizia…

… quando poi al 50’ il gruppo whatsapp della nostra lega inizia a movimentarsi, io incuriosito entro per visualizzare e scopro incredibilmente che Danilo aveva realmente fatto gol, e che gol! Un tiro degno del miglior Roberto Carlos (favorito anche da una leggera deviazione), ma ciò che più conta è quel fondamentale +3. Iniziano a piovere già i primi insulti goliardici nei miei confronti ma io avevo ancora paura di Cristiano Ronaldo.

L’unica cosa che mi avrebbe tranquillizzato sarebbe stato il gol di Ramsey, per assicurarmi gli 84 punti, che vogliono dire 4 gol.

Contro ogni legge della statistica Ramsey segna veramente al minuto 82; il gruppo si trasforma in una bolgia, io ero al settimo cielo, se esiste un Dio del fantacalcio, quel giorno è accorso in mio aiuto, oppure odiava profondamente il mio avversario.

Ma le emozioni non sono finite qui, anzi…

… al 92’ Danilo regala un assist al suo Ronaldo, portando il suo voto da 5 a 9: ora l’ipotetico 4-4 non era più impossibile; il “Gigh Team” era risorto all’ultimo ed io ero meno certo della vittoria.

Punteggio parziale al netto della domenica: 86-68 per me, ma a lui mancano ancora Quagliarella e Candreva, i quali con un 16 complessivo avrebbero portato in parità la partita.

Lunedì 11 gennaio, ore 20:45: a la Spezia si gioca Spezia-Sampdoria, Ranieri si schiera dalla mia parte lasciando fuori Quagliarella, ma ci pensa Candreva a fare le veci del mio avversario: dopo 24 minuti di gioco trova il gol, 7+3 per lui, ora mancava solamente un 6 per il pareggio!

Nel caso in cui Quagliarella non avesse preso il voto, Inglese sarebbe subentrato con un 5.5 che non bastava al mio avversario per fare 84 punti…

… minuto 79: Fabio Quagliarella entra in campo; io inizio a pregare affinché non prenda il voto, mentre il mister del “Gigh Team” sperava in un bonus o almeno in un 6, che però si rivelò anch’esso poco utile poiché Candreva all’ 86’ lascia il campo, accompagnato da un -0.5 che porta il suo voto a 9.5.

Ora Quagliarella doveva non solo evitare il SV, ma anche prendere un voto minimo di 6.5, la Samp nel frattempo era sempre sotto per 2-1, fattore che mi spaventava ancor di più: nella mia testa si profilava un classico gol al 90’ inoltrato proprio ad opera del 27 blucerchiato.

Dopo 6 interminabili minuti di recupero l’arbitro fischia la fine, Quagliarella termina la partita senza voto ed il tabellone recita:

BURNLEY STINSON - 86

GIGH TEAM - 83

L’IMPRESA ERA COMPIUTA, grazie a questo 4-3 mi porto 4° in classifica, a -2 dal 3° e a -4 dal 2°, staccando il mio povero avversario di 3 punti in classifica.

Auguro al malcapitato una vittoria nel prossimo turno, senza dimenticarmi che ora l’obiettivo è raggiungere il primo posto, che dista 10 punti.

Il fantacalcio dà, il fantacalcio toglie, alla prossima!

Andrea - La mia Lega Fantacalcio