Mi ricollego ad un recente articolo pubblicato su fantaracconti in cui viene messo in risalto l’importanza di piangere durante un fantacalcio.
Bene, noi reputiamo che il pianto funzioni in maniera troppo efficace e che influenzi notevolmente il corso degli eventi.
Racconto dunque il nostro sistema, scocciati di tutte le becere ironie che si presentavano ogni settimana, squallide, ma al contempo necessarie per tirare avanti: “wa sicuro segna tizio”, “peccato per il mio attaccante, non può mai segnare”, “beato a te” (questa è la più fastidiosa eh), “ho già perso”.
Abbiamo dunque introdotto il sistema secondo cui ad ogni pianto viene democraticamente presa la decisione di ammonire colui che piange:
- se lo fa una volta, singola ammonizione che dura per tutta la settimana;
- se lo fa due volte, doppia ammonizione ed espulsione per tutta la settimana;
- se compie atti come giocare bollette con marcatore il giocatore che aveva contro o piange a ripetizione o si lamenta senza limiti, ESPULSIONE DIRETTA per tutta la settimana dal gruppo whatsapp.
Con questo sistema stiamo andando avanti da 2 anni con estrema tranquillità: nessuna litigata, nessuno che si infastidisce, nessuno che va a schifare l’altro. Voi mi direte, ma che senso ha? Il pianto fa parte del gioco, perché lo fate?
Bene, se vi volete bene e non volete perdere le amicizie, vi consigliamo di seguire il nostro metodo. Altrimenti, inevitabilmente rimarrete soli.
Grazie per averci letto, siamo una lega piuttosto particolare e già abbiamo fatto cose molto strane come quando fummo costretti a chiamare i pompieri per consentirci di andar via dal luogo in cui ci eravamo visti per l'asta di di inizio anno.
Marco - La mia Lega Fantacalcio