Ragazzi miei, oggi vi racconto una storia che ha dell'incredibile, che parte da lontano, e che finalmente, sembra essersi conclusa. Potremmo intitolarla "il magico cammino delle 18 partite senza vittorie", in cui tutto quella che sarebbe potuto andare male, è andato sistematicamente male.

Ma partiamo da lontano: Asta estiva, 500 fantamilioni (200 in più rispetto agli altri anni, tanto per sfalsarmi le proporzioni fatte in 12 anni di Fantacalcio), 8 amici e rigorosamente mantra. Alla fine dell'asta, nonostante le difficoltà date dai crediti in più, riesco a farmi una squadra più che buona: in difesa riesco a prendere gente come De Vrij, Biraghi, Di Lorenzo, Romagnoli e Milenkovic, assieme a Dijks, Muldur, Luiz Felipe ed Ibanez; a centrocampo metto insieme un terzetto interessante, con Zielinski, Castrovilli e Locatelli, a cui affianco due scommessa come Marin e Bartolomei, e un giocatore esperto come Badelj; nonostante in porta decida di puntare su Cragno, Meret e Cordaz, in avanti rischio tutto, su quello che pensavo potesse essere il trio da podio, e cioè Gomez-Mertens-Belotti, con Simy, Boga, Karamoh, Sottil e Carles Perez a completare il reparto offensivo.

Ed in effetti, le prime 5 giornate sono straordinarie: 11 punti sui 15 disponibili, ed una media di 80 punti a partita. Da lì però, comincia il calvario, fatto di scelte scellerate, e tanta, tantissima sfortuna. Ma andiamo con ordine: la prima, grande notizia che scosse la mia squadra, fu quella del vedere Gomez litigare con Gasperini, ed andare fuori squadra. Poi è il turno di Mertens, che si fa male alla caviglia, ad inizio Dicembre. Insieme dunque, decidono di distruggere 2/3 del mio attacco titolare, rendendomi già di per sé la vita difficile. In mezzo arrivano scambi molto buoni, come ad esempio "Muldur - Daamsgard", ed altri molto meno buoni, su tutti il doppio scambio "Milenkovic - Zielinski, per Toloi - Kouame".

Perché giustamente, pensi che il suo essere A, giocando come punta, alla Fiorentina, possa essere la scelta più giusta. Ed invece, sappiamo tutti com'è andata a finire. In mezzo arrivano poi situazioni al limite del ridicolo: potremmo parlare dell'aver subito gli unici gol stagionali di Lazovic ed Arthur (se di gol vogliamo parlare), oppure l'aver subito, nella stessa partita, gol da Quagliarella, Meité e Candreva, oltre che da D'Ambrosio, 3 minuti dopo essere entrato dalla panchina, contro il Cagliari, o l'aver preso una meravigliosa doppietta da Theo Hernandez, due assist nella stessa partita da Dybala, o sistematicamente gol da giocatori lasciati in panchina dai miei avversari, che subentrano per virtù divina.

Si arriva così al mercato di Gennaio, dove decido di rivoluzionare il tutto: fuori 13 giocatori, dentro altrettanti; decido di puntare su gente come Karsdorp, Dimarco, Mayoral, Politano, Svanberg, Caprari e un Lazovic selvatico appena svincolato (lo si prende comunque, non si sa mai possa prenderlo qualcun altro, e subire un altro gol), oltre ad altri giocatori che completino i vari reparti.

Le cose però non sembrano voler cambiare: in un partita prendo gol da Deulofeu (ultimo gol in serie A, nel lontano 2017, e tra l'altro l'avrei anche preso all'asta di riparazione, se l'app durante le buste, non si fosse bloccata a 30 secondi dalla fine, così che io non potessi rilanciare), nelle altre due pareggio 1-1, grazie al gol subito da Cragno, al 95esimo, contro il Sassuolo (che non mi consente di arrivare a 70, e di vincere 2-1, fermandomi sul 69,5), e successivamente grazie al mezzo punto dato a Silvestri, anche quello per virtù divina, che fa arrivare il mio avversario al 66 spaccato. Alla fine però, la ruota forse gira davvero per tutti e, dopo 18 lunghe partite senza vittorie, grazie al rigore sbagliato da Immobile, ed il gol di Politano (chissà se rimarrà a lui, o se verrà dato al carissimo di Lorenzo, dato via per disperazione, due giorni prima, assieme a Romagnoli), riesco a ritrovare la vittoria. Lacrime di gioia, ed un'unica certezza: il Fantacalcio dà e toglie, ma a me, fino ad ora, quest'anno ha soltanto tolto.


Spero che possiate pubblicarla, così da poter entrare a far parte della storia di questo fantastico gioco.