Stiamo per assistere all'ennesima rivoluzione in casa Milan. Con il passare delle settimane, infatti, sembra essere sempre più certo l'arrivo di Ralf Rangnick. L'ex calciatore tedesco si occupa attualmente del coordinamento sportivo delle squadre del gruppo Red Bull e, in particolare, dello sviluppo dei calciatori di NY Red Bulls e RB Bragantino.

MODELLI E ISPIRAZIONI - La sua è una figura forte e totalizzante che, di fatto, sarebbe in grado di monopolizzare l'intero sistema rossonero. Allenatore, ma anche dirigente, come ai tempi del Lipsia. Un manager all'inglese che ha preso spunto dai modelli calcistici della Dinamo Kiev di Valeriy Lobanovskyi e, soprattutto, del Milan di Arrigo Sacchi

Calcio aggressivo, verticalizzazioni veloci e pressing costante. What else? Anzi, was sonst? Niente, bastano le idee affascinanti che il tedesco ha sviluppato nel tempo, sin da quando comprò un videoregistratore a fine anni 80' solo per rivedere gli allenamenti. Perseveranza e voglia di imparare che lo portarono nel 1991 in Italia per visionare gli innovativi metodi usati da Zdenek Zeman per la preparazione estiva. Ha studiato quindi, almeno in parte, dalla nostra Serie A prima di "diventare grande" in Bundesliga.

Il saluto tra Rangnick e Raul ai tempi dello Shalke 04 (Getty Images)

IL SUO PASSATO- Dopo esperienze modeste in squadre di provincia, il primo incarico importante arriva dallo Stoccarda nel 1999. Un trampolino di lancio che gli permette di arrivare a guidare l'Hannover nel 2001 e l'Hoffenheim nel 2006 (dove in due stagioni passa dalla terza serie alla prima). Nel mezzo lo Shalke 04, dove lascia il cuore. Proprio nella società di Gelsenkirchen torna nel 2011 per vincere la DFB-Pokal e conquistare una semifinale di Champions League storica. "I Blu Reali" tedeschi rappresentano, non a caso, la rosa perfetta per "Il professore del calcio": da una parte giovani talentuosi come Neuer, Matip e Draxler, dall'altra calciatori esperti e decisivi del calibro di Höwedes, Farfan, Raul e Huntelaar. Un mix perfetto che l'ex centrocampista cercherà di avere anche nel suo Milan.

Rangnick festeggia con il suo Lipsia (Giphy)

L'IMPORTANZA DELLA PROGRAMMAZIONE - L'head of sport and development soccer del gruppo Red Bull ha guidato il Lipsia nella scorsa stagione firmando un terzo posto storico in Bundesliga e conquistando il piazzamento in Champions League. Una squadra piena di talenti che si sta confermando nell'edizione in corso della massima competizione europea e che ha fatto scoprire al mondo la stella di Timo Werner, attaccante tedesco che ora fa gola ai maggiori club europei. La sua speciale attenzione al calciomercato e ai giovani talenti ci ha permesso di ammirare nel panorama europeo calciatori del calibro di Roberto Firmino, David Alaba, Sadio Mané, Joshua Kimmich, Naby Keita ed Erling Haaland

Ralf Rangnick e Franz Beckenbauer (Getty Images)

Il Milan sta per aprire un nuovo ciclo con l'arrivo di Ralf e il sempre più probabile addio di Maldini

La rosa rossonera, nei limiti del fair play finanziario, affronterà una rivoluzione in cui potrebbero esserci addii eccellenti per risparmiare ingaggi molto elevati e effettuare, dove è possibile, plusvalenze (Ibrahimovic, Donnarumma e Romagnoli su tutti) ripartendo da giovani di prospettiva come Kouassi del Psg e Dominik Szoboszlai del Salisburgo

Una ricostruzione necessaria per cui Rangnick sembra essere l'uomo con le idee chiare. Già un grande passo in avanti rispetto agli ultimi anni.