Come fatto negli ultimi anni alla fine del campionato aggiorniamo la statistica relativa all'incidenza sulla vittoria nei campionati di Serie A a girone unico dell'avere la miglior difesa, il miglior attacco o la migliore differenza reti.

Prima di passare alle tabelle e ai commenti ricordo che è possibile trovare il primo articolo dedicato a questa statistica con un approfondimento storico più ampio sull'andamento delle annate più significative QUI.

Di seguito l’albo d’oro (in grigio chiaro le squadre che hanno fatto l’en plein, in grigio scuro quelle che han vinto il campionato senza primeggiare in nessuna delle tre graduatorie; vista la finalità della tabella la Juventus viene considerata come vincitrice dei campionati 2004/05 e 2005/06) e la tabella divisa per decenni aggiornate: 

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Dopo la pausa causata dalla vittoria dello scudetto nel 2019/20 dalla Juventus di Sarri, ancora una volta si conferma la difesa il reparto più importante per vincere il campionato di Serie A. Per ben quattordici volte negli ultimi quindici campionati ha vinto infatti lo scudetto la squadra che ha preso meno gol (quest'anno il Milan ne ha subiti trentuno, come il Napoli classificatosi terzo). 

Per il settimo anno consecutivo non è invece il miglior attacco a conquistare il titolo. La squadra più prolifica della stagione è stata l'Inter, capace di segnare ben ottantaquattro reti ma senza riuscire ad andare oltre al secondo posto in classifica. Il secondo miglior attacco è stato quello della Lazio (quinta con settantasette gol), il terzo quello del Napoli (terzo con settantaquattro gol) e solamente quarto quello del Milan campione d'Italia (sessantanove le reti all'attivo da parte dei rossoneri).

La difficoltà ad andare in rete dei rossoneri giustifica anche il terzo posto dei campioni d'Italia nella classifica relativa alla differenza reti. Graduatoria che ha visto prevalere nettamente l'Inter con cinquantadue (ottantaquattro gol fatti contro i trentadue subiti), seguita dal Napoli con quarantatré (settantaquattro gol fatti e trentuno subiti) e dal Milan che si ferma a trentotto (sessantanove gol fatti contro trentuno subiti). 

Nella classifica generale la difesa allunga quindi sull'attacco nella sfida a quale reparto sia più decisivo per vincere lo scudetto con quarantotto successi contro quarantatré, mentre in sessantasei occasioni ha avuto comunque la meglio la squadra capace di chiudere la stagione con la migliore differenza reti. 

Nelle prime tre stagioni che collochiamo negli anni '20 di questo secolo, le difese si sono imposte due volte, la differenza reti una, mentre gli attacchi non sono ancora mai stati decisivi (l'ultima volta è stata con la Juventus nel 2014/15, l'ultima volta in cui è stato decisivo più l'attacco della difesa con l'Inter nel 2006/07 e per trovare l'ultima volta in cui l'attacco ha trionfato da solo senza nemmeno l'apporto della differenza reti bisogna tornare al Napoli 1989/90).