Anche questa settimana, cominciamo dal portiere. In Udinese - Torino ci sarebbe Padelli: nella squadra friulana però l'attuale portiere granata giocò solo 12 partite in due anni. Gli preferiamo, visto anche il momento mentale (due rigori parati di fila, a Berardi e Candreva) il buon Viviano, in estate conteso dalla stessa Sampdoria e dal Palermo e che solo a giugno prossimo sarà definitivamente riscattato dai liguri. Per lui in Sicilia solo sei mesi, non straordinari, da gennaio a giugno 2012 (20 presenze e 36 gol subiti). In difesa ci affidiamo al recupero, che procede gradualmente, del capitano di mille battaglie Burdisso. El Leon, che ha recentemente compiuto 35 anni, ne ha trascorsi quasi 5 a Roma, che affronterà nella 36esima: dalla panchina o dal campo, staremo a vedere. 131 presenze e 6 gol nella Capitale. Il 23 gennaio 2014 l'argentino venne ceduto a titolo definitivo al Genoa per la cifra simbolica di 1.000 euro. Sono andati via in età avanzata, ma dopo una bella esperienza, anche Gobbi e Gamberini, oggi entrambi al Chievo e pronti a sfidare i viola. Ben 7 anni in Toscana (224 presenze e 6 gol) per il centrale, che poi nel 2012 andò al Napoli nell'affare Behrami; il terzino 36enne, invece, ha militato nella squadra gigliata per 4 stagioni (111 presenze e 2 gol), sino al 2010, anno della cessione al Parma.


A centrocampo il nostro uomo di punta non può non essere Diego Perotti, dalla cui cessione a gennaio il Genoa ha ricavato un milione (più 9 a giugno, per il riscatto). A Roma l'argentino è tornato ai suoi standard anche in quanto a gol (ne aveva segnato 'solo' 5 in un anno e mezzo in Liguria), e non può non esser schierato. Grande goleador a sorpresa (4 volte è arrivato il +3) della stagione anche Paolino Sammarco, che, in pochi lo ricorderanno, è cresciuto proprio nelle giovanili del Milan, che affronterà, magari da subentrante, domenica pomeriggio. Chiudiamo la linea a 4 con l'esperto Luca Cigarini, che il Napoli comprò dall'Atalanta per 11 milioni complessivi nel 2009, prima di darlo in prestito al Siviglia e poi nuovamente agli orobici. In azzurro per lui solo una stagione, fatta di 29 presenze e 2 gol. Ultimo nome, quello di Enzo Maresca, tornato recentemente protagonista con Ballardini in quel di Palermo. La Samp lo riportò in Italia 4 anni fa dopo l'esperienza in Liga, ed i suoi 3 gol in 19 presenze sono comunque la piccola testimonianza d'un contributo comunque importato donato alla causa dei blucerchiati: ora, però, c'è da sfidarli. E da salvare il Palermo, che lo acquistò nel gennaio 2014 per esplicita richiesta del suo ex mister a Genova Iachini. Per coprirci in panchina mettiamo anche Barreto (ex del Palermo), Tachtsidis (lanciato da Zeman proprio alla Roma) ed il giovane Grassi, per la prima volta contro la Dea.


E chiudiamo in bellezza con gli attaccanti. Vorremmo tanto schierare Iago Falque, che lo scorso anno a Genova centrò ben 13 volte il fatidico +3, ma non possiamo vista la scarsa fiducia che gli hanno concesso Garcia prima e Spalletti adesso. Nella stessa partita, però, ci fidiamo di Cerci, che dovrebbe fare staffetta con Suso: lui, di Velletri, cresciuto nelle giovanili della Roma, e dove è tornato nel 2010, prima dei vari passaggi a Fiorentina, Torino, Atletico e Milan. Ora per lui, almeno sino a giugno, c'è il Genoa: ma le 24 presenze ed i 3 gol in maglia giallorossa non si dimenticano. Così come di certo, per rimanere a Genoa - Roma, non si dimentica del Grifone Stephan El Shaarawy, così come Cerci cresciuto calcisticamente nella squadra che s'appresta a sfidare. Suo padre è egiziano e si è trasferito a Savona nel 1982, dieci anni prima che nascesse il Faraone, che arrivò giovanissimo in rossoblu nel 2006, prima di esordire nel dicembre 2008 in Serie A, entrando all'83' della partita Chievo-Genoa (0-1), e diventando così il più giovane esordiente in massima categoria (16 anni, 1 mese e 24 giorni) nella storia della squadra ligure ed entrando a far parte della classifica dei dieci più giovani esordienti in A. Ora per lui, però, c'è solo la Roma, dove è in prestito dal Milan. Ultimo nome, quello di Gabbiadini: anche stavolta ci troviamo di fronte ad un ragazzo che affronta la squadra della sua città e dove è cresciuto. Calcinate è un piccolo comune del bergamasco, città dove esordì, anche lui giovanissimo, nel 2009-2010. In totale conta in maglia orobica 26 presenze e 2 gol. Nel 2012 la Juventus mise le mani sul suo cartellino. E voi che ne dite? Vi fiderete di noi, e soprattutto dei tanti fanta-ex di giornata dal dente avvelenato?

C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.

Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".

Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.

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