Parte con un grande rifiuto il nuovo Milan cinese e di Fassone, quello del Capitano Paolo Maldini. Maldini ha spiegato le sue ragioni attraverso Facebook e come prevedibile alle sue parole sono state in tanti modi interpretate e strumentalizzate. 

In verità è stato chiarissimo a spiegare un rifiuto che già era nell'aria per una proposta che non poteva soddisfare un uomo che ha sempre dichiarato che sarebbe rientrato nel calcio solo per il suo Milan e solo per essere ancora protagonista con un ruolo di responsabilità per il quale avrebbe dato tutto.

Non di certo quello offerto dal nuovo A.D. Fassone. Sia lui che i cinesi hanno voluto fortemente la figura e l'esperienza di Paolo Maldini per far partire con il piede giusto il rapporto con i tifosi, ma per lui non hanno trovato che un ruolo da D.T. che avrebbe dovuto collaborare con un D.S. già scelto da tempo e uomo di Fassone, Mirabelli.

Una collaborazione sarebbe stata certo possibile, quello che fa storcere il naso è che a decidere in caso di disaccordo sarebbe stato Fassone, l'uomo che ha voluto Mirabelli ed accettato Maldini. Si capisce che quest'ultimo avrebbe avuto potere decisionale fintanto che sarebbe stato d'accordo con Mirabelli. E anche le scelte che non avrebbe fatto sarebbero comunque ricadute su di lui, l'uomo con cui tifosi e stampa avrebbero identificato il Milan.

C'è chi obietta che Maldini è alla prima esperienza da dirigente e non poteva pretendere di più. Dimenticando che si sta parlando di una persona certamente intelligente e che ha vissuto calcio e Milan ai vertici per 20 anni. Si potevano dividere i compiti con Maldini a supervisionare staff e valutare i giocatori e Mirabelli a scovare calciatori, come ha fatto da capo scout al Sunderland e all'Inter e a costruire la rosa secondo le indicazioni del D.T.

Solo ipotesi, la certezza è che è stata persa un'occasione irripetibile di avere una grande persona che sarebbe stata un grande dirigente e di riportare il Milan nel Milan. I tifosi sperano che, Maldini o non Maldini, i cinesi e Fassone mantengano la promessa di far pentire il Capitano e di riportare i colori rossoneri alla vittoria.