Ultimo appuntamento di questa sessione di mercato con il tabellone del calciomercato estivo di Serie A e Big Europee costruito tenendo in considerazione costo del cartellino, stipendi e ammortamenti di ogni calciatore.

Per maggiori dettagli sulla costruzione delle tabelle rimando alla Guida al Tabellone del Calciomercatopubblicata nel 2014 sul mio blog.

SERIE A – MERCATO ESTIVO 2022

Il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale si presenta così (ricordo che Atalanta, Fiorentina, Monza, SampdoriaSassuolo Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva): 

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Vediamo come è andato il mercato delle big e chi ha speso di più in questa sessione di mercato. 

L'Atalanta ha rimesso a posto i suoi conti nell'ultima settimana di mercato grazie al riscatto di Romero da parte del Tottenham, con una plusvalenza di 37 milioni e un guadagno sul bilancio annuale di 42 milioni. Arrivata anche la rescissione di Ilicic e piazzati alcuni esuberi, i bergamaschi si sono potuti permettere anche il quarto acquisto di più di 10 milioni con l'arrivo di Hojlund per 17 milioni. Il saldo di mercato chiude comunque con un ottimo attivo di 61 milioni a fronte di passivi sostenibili sui costi dei cartellini e sui costi totali.

Sugli scudi la Cremonese che, approfittando dei maggiori introiti che hanno le neopromosse rispetto alla precedente stagione in Serie B, non ha badato a spese facendo registrare la spesa più elevata della Serie A sia come differenziale negativo sui costi dei cartellini (37,2 milioni) che come impatto sul bilancio annuale (27 milioni). L'acquisto più costoso è stato Dessers (6,5 milioni) e quello che ha maggior impatto sul bilancio annuale Chiriches (2,5 milioni), di contro praticamente inesistenti le uscite con un incasso sul costo dei cartellini di appena 400 mila euro. 

L'Inter ha chiuso il suo mercato con l'arrivo dell'atteso difensore centrale in sostituzione di Ranocchia, scelta caduta sul grande favorito Acerbi in prestito. Ceduti invece nuovamente in prestito Agoumé e Salcedo. La società ha invece resistito agli ultimi assalti del Paris Saint-Germain per Skriniar. Mercato sostenibile quello dei nerazzurri, con 15 milioni di passivo sui cartellini, 51 sui costi totali ma un attivo di 36 milioni sul bilancio annuale. Attivo che sembra comunque ancora poco rispetto alle richieste di Zhang, quindi è probabile una partenza eccellente prima del 30 giugno 2023 (o a gennaio o nelle primissime fasi del prossimo mercato estivo). 

Mercato molto movimentato ma anche portato avanti con il bilancino dalla Juventus, che chiude la sessione raggiungendo in extremis un attivo sul costo dei cartellini grazie alle cessioni in prestito oneroso di Arthur e Zakaria. Il bilancio di mercato dei bianconeri è quello con l'attivo maggiore della Serie A (+95,6 milioni) grazie alle numerose uscite di giocatori con stipendio elevato e alle plusvalenze incassate con le cessioni di de Ligt e Demiral. Sulle operazioni in entrata va ricordato che incide anche il riscatto di Chiesa dalla Fiorentina per 40 milioni. Nell'ultima settimana di mercato è arrivato Paredes in prestito (con un costo sul bilancio annuale del suo stipendio di 11,6 milioni), mentre sono usciti sempre in prestito Arthur, Zakaria, Rovella e Pjaca. L'anno prossimo la Juventus dovrà cercare di far fronte ai riscatti di Paredes, Locatelli e Kean che impatteranno complessivamente sui costi dei cartellini per circa 80 milioni, ma spera di incassarne altrettanti se non di più dai possibili riscatti di Kulusevski (quasi certo), Arthur e Zakaria (più difficili). Da segnalare che a causa del particolare accordo sul pagamento dell'ingaggio di Arthur, con la Juventus che si farà carico della parte non coperta in Inghilterra dal decreto crescita, lo stipendio del brasiliano ancora in carico alla Juventus è stato inserito nella voce altri acquisti. 

Ultime operazioni in uscita per la Lazio, la principale quella in prestito di Acerbi con un risparmio di 4,6 milioni, che ha fatto un mercato su misura per Sarri a cifre sostenibili con un attivo di 25 milioni sul bilancio annuale e passivi di 2 milioni sui costi dei cartellini e 46 sui costi totali. 

Ultima settimana parecchio attiva per il Milan che ha rinforzato la rosa con quattro acquisti, Thiaw e il giovane Stalmach a titolo definitivo, Dest e Vranckx in prestito. I campioni d'Italia sono la squadra che ha speso di più in questa sessione come costi totali (97 milioni) anche perché a parte Hauge e gli svincoli di Kessié e Romagnoli non sono state fatte remunerative operazioni in uscita. Il Milan è anche la big che ha speso di più come costi dei cartellini (passivo di 34 milioni), ma ha chiuso comunque in attivo di 9 milioni il suo bilancio di mercato. 

Dopo aver chiuso la settimana scorsa il suo mercato in entrata, il Napoli si è dedicato alle uscite negli ultimi giorni cedendo a titolo definitivo Ounas e soprattutto Fabian Ruiz, andato al Paris Saint-Germain per 23 milioni con impatto positivo di 25 sul bilancio annuale dei partenopei. Il Napoli chiude la sessione con il secondo miglior attivo sul bilancio annuale di poco inferiore a quello della Juventus (81,9 milioni), 13 milioni di attivo come costi dei cartellini e un aggravio sui costi totali di "soli" 25 milioni grazie principalmente alle plusvalenze fatte con le uscite di Koulibaly e Fabian Ruiz che hanno più che finanziato l'intero mercato. 

Il mercato più virtuoso della Serie A come costi dei cartellini e costi totali è stato quello della Roma, che ha speso davvero poco per i cartellini (8,5 milioni contro i 50,85 milioni incassati) e ha fatto registrare un attivo di 27 milioni sui costi totali. Il bilancio dei giallorossi, chiuso con l'arrivo in prestito di Camara ma anche con l'uscita in prestito di Kluivert e a titolo definitivo di Diawara e Calafiori, è così migliorato con le operazioni di mercato di 38 milioni. 

Questo il tabellone completo delle contrattazioni della Serie A, su sfondo bianco le novità rispetto alla scorsa settimana:

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BIG EUROPEE

Partiamo come di consueto con il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale (tutte hanno bilancio su stagione sportiva). Nella tabella completa delle contrattazioni trovate in ordine alfabetico le 12 squadre monitorate ordinate per campionato, con nell'ordine la Premier League, la Liga, la Bundesliga e la Ligue 1

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Le regine del mercato estero, su cifre stratosferiche rispetto a quanto speso in Italia, sono state due squadre di Premier League: il Chelsea e il Manchester United.

Il Chelsea ha chiuso il suo già costosissimo mercato spendendo altri 95 milioni nell'ultima settimana di mercato per gli arrivi di Fofana (pagato ben 80,4 milioni con impatto su bilancio annuale di 39 milioni) e Aubameyang. Con questi arrivi, oltre al prestito di Zakaria, i Blues hanno concluso con un passivo di 234 milioni sui costi dei cartellini (migliorato in extremis con le cessioni a titolo definitivo di Gilmour, Batshuayi e Kenedy), con 632 milioni sui costi totali. Il passivo sul bilancio annuale è invece di soli 1,6 milioni grazie alle numerose partenze di giocatori con stipendio elevato a titolo definitivo (Werner, Drinkwater, Rudiger e Barkley, con gli ultimi due in scadenza) o in prestito (Lukaku, Hudson-Odoi e Baba) e alle plusvalenze generate con le cessioni delle ultime ore. Cinque gli arrivi con un impatto rilevante a bilancio: Sterling, Fofana, Koulibaly, Cucurella e Aubameyang

Dopo un inizio a rilento chiusura con il botto anche per il Manchester United, che ha aggiunto a Lisandro Martinez e Casimiro anche Antony pagato 95 milioni (41 milioni di impatto sul bilancio annuale). Per i Red Devils 225 milioni di spese nei costi dei cartellini, 574 sui costi totali, mentre passivo sostenibile di 8 milioni sul bilancio annuale grazie alle uscite per fine contratto di Pogba, Cavani, Matic e Mata con un risparmio sul monte ingaggi superiore ai 90 milioni. 

Dalla Premier League arriva anche una delle due squadre che hanno più impattato sul loro bilancio annuale ovvero il Tottenham, che ha speso molto (in particolare per Richarlison e il riscatto di Romero dall'Atalanta) e ha incassato relativamente poco (Bergwijn l'unica cessione di peso). Nonostante le uscite in prestito di Winks e Regulion il Tottenham chiude con un passivo di bilancio di 39 milioni, con un passivo sui costi totali di 292 milioni e come deficit sui costi dei cartellini 128 milioni. 

Nel resto della Premier League: l'Arsenal ha chiuso con la rescissione di Bellerin e la cessione in prestito di Pepè e Maitland-Niles un mercato in attivo di bilancio ma comunque con una spesa superiore a 100 milioni sui costi dei cartellini e di 269 sui costi totali; il Liverpool ha chiuso un mercato in tono minore con l'arrivo in prestito di Arthur, il solo Nunez come acquisto di peso e impatto sulle varie voci di bilancio più da Serie A che da Premier League; il Manchester City ha acquistato Akanji con un impatto sul bilancio annuale di 14 milioni ma chiude con un elevatissimo attivo di bilancio (160 milioni) viste le plusvalenze generate con le cessioni fra gli altri di Sterling, Gabriel Jesus e Zinchenko ma anche dei giovani, ultimo Garner ceduto per 10,4 milioni, che hanno più che finanziato (182 milioni le plusvalenze totali generate) gli arrivi di Haaland e Phillips. 58 i milioni di attivo sui costi dei cartellini nonostante un aggravio sui costi totali di 285 milioni. 

Mercato completamente opposto per le due big del campionato spagnolo. Il Barcellona ha speso tantissimo anticipando a questa stagione numerosi introiti commerciali futuri nel tentativo di rilanciarsi e ha chiuso con il  passivo superiore in assoluto sul bilancio (-49 milioni), ma anche -115 milioni come costi dei cartellini e -240 come costi totali. Nell'ultima settimana ha migliorato un po' i suoi conti con lo scambio vantaggioso dal punto di vista economico che ha visto Aubameyang andare al Chelsea e Marcos Alonso arrivare in Catalogna, con la rescissione di Braithwaite e con il prestito di Dest al Milan. Inoltre ha ingaggiato a zero Bellerin per un anno in sostituzione dello stesso Dest e dopo la fine del mercato ha ceduto a titolo definitivo Pjanic, operazione che ha comportato una minusvalenza di 30 milioni con perdita di 15 milioni sul bilancio in corso. 

Come da consuetudine invece virtuoso il mercato del Real Madrid che finisce con un attivo di bilancio di 121 milioni (principlamente per l'affare Casimiro che ha portato 70 milioni di plusvalenza e un risparmio a bilancio di 86 milioni ma anche per le uscite da svincolati di Marcelo, Bale e Isco), un attivo sui costi dei cartellini di 18 milioni e un aggravio sui costi totali di soli 43 milioni. In entrata il Real Madrid ha chiuso solo due colpi ma miratissimi: Tchouameni pagato 80 milioni e Rudiger a parametro zero. 

Più che sostenibile anche il mercato dell'Atletico Madrid che negli ultimi giorni ha lasciato partire Lodi in prestito oneroso e ha preso Regulion sempre in prestito. 

In Germania costi totali in passivo di 274 milioni ma bilancio in attivo di 82 milioni per il Bayern Monaco che sfrutta la cessione di Lewandowski. Negli ultimi giorni bilancio ulteriormente migliorato con le cessioni di Zirkzee e Vidovic. Attivo importante di bilancio anche per il Borussia Dortmund che ha ceduto Akanji nell'ultimo giorno di mercato dopo i 50 milioni incassati con la plusvalenza legata alla cessione di Haaland

Ultima settimana con altri due colpi per il Paris Saint-Germain che ha acquistato sia Fabian Ruiz che Carlos Soler, facendo spazio a bilancio con le uscite a titolo definitivo di Gueye e Rafinha e in prestito di Paredes, Herrera, Kurzawa, Icardi, Diallo e Draxler. I parigini, che non sono riusciti ad arrivare a Skrianiar, hanno concluso con 88 milioni di passivo sui costi dei cartellini, 205 milioni sui costi totali, ma un attivo di 76 milioni sul bilancio grazie anche alle plusvalenze realizzate con le uscite di Kalimuendo, Gueye e Kehrer e ai prestiti degli ultimi giorni che hanno sforbiciato il monte ingaggi.

Questo il tabellone completo delle contrattazioni delle Big Europee, su sfondo bianco le novità rispetto alla scorsa settimana:

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Eventuali correzioni rispetto a quanto scritto in questo articolo a seguito di nuove informazioni o trasferimenti di giocatori svincolati verranno inserite in tempo reale su questa pagina senza altri aggiornamenti. 

Appuntamento a mercoledì 28 dicembre per il primo aggiornamento del tabellone del calciomercato invernale 2023 di Serie A e Big Europee.