Il Benvento batte il Genoa 1-0 in una delle classiche partite di fine stagione, dopo un primo tempo molto noioso ed una ripresa decisamente più emozionante. Terza sconfitta nelle ultime quattro per il Genoa di Ballardini, comunque abbondantemente salvo e già proiettato alla prossima stagione. 

La partita parte con ritmi molto bassi, e bisogna attendere venti minuti per vedere il primo tiro diretto verso la porta, un colpo di testa, largo, di Djimsiti da calcio d'angolo. Grande occasione per il Benevento al minuto ventisette, con Letizia, servito ottimamente da Sandro, che spara a lato da posizione leggermente defilata quasi da solo davanti a Lamanna. I padroni di casa cercano di rendersi pericolosi in diverse occasioni, ma alla fine del primo tempo le occasioni latitano, con un Genoa quasi non pervenuto in campo. 

Il secondo tempo si apre con una conclusione potente ma centrale di Lapadula, bloccata a terra da Puggioni. Occasione, pochi minuti più tardi, anche per il neo-entrato Giuseppe Rossi, che tenta di piazzare la palla con il sinistro mancando il bersaglio. Al settantesimo occasionissima per il Genoa, con Puggioni bravissimo a salvare prima su Rossi e poi su Salcedo, venuti alla conclusione da posizione ravvicinata dopo un bello spunto di Biraschi sull'out destro. Ancora Puggioni protagonista al minuto settantotto con un'altra doppia parata, la prima in uscita su Hiljemark e la seconda, di ottimo livello, su un tiro dalla distanza di Omeonga.

Fioccano le occasioni nel finale: Lamanna respinge benissimo una bella conclusione di Viola, Sandro spedisce a lato a pochi metri dalla porta sul calcio d'angolo successivo. Rossi, dopo una notevole serpentina, calcia di pochissimo a lato, con Puggioni quasi battuto, pochi minuti dopo. Il gol, alla fine, arriva, ed è del Benevento: splendida ripartenza di Brignola, che semina tutto il Genoa e serve, dopo un bel dribbling, a Diabatè un pallone solo da spingere in rete. Ottavo gol stagionale e vantaggio dei padroni di casa.

Nel finale il Benevento contiene un Genoa aggrappato alla verve di Pepito Rossi, che non riesce a trovare la giocata vincente. I campani possono quindi salutare il loro pubblico con una bella vittoria, inutile ma appagante.