Con il pareggio a reti bianche sul Genoa, sono due i punti accumulati dal Torino nelle ultime tre gare di campionato, complici il pareggio sul campo della SPAL e la sconfitta interna con il Napoli. A dare la scossa alla squadra ci prova il presidente Cairo. Queste le sue parole ai microfoni dell'edizione torinese del Corriere della Sera: "Dobbiamo fare un salto di qualità, quel che fin qui è un po' mancato: non sei più la squadra che ha degli obiettivi minimi, ma ne hai di più ambiziosi e importanti. Per raggiungerli devi però fare un passo avanti, e credo che la squadra per farli ci sia tutta. Adesso dobbiamo fare quel qualcosa in più".

Il presidente granata ha poi parlato dell'imminente derby in Coppa Italia contro la Juventus e del futuro di Mihajlovic: "Allo Stadium la Juve non ha perso molte partite, ma noi dobbiamo crederci, e metterci l'anima: un derby è un derby. Sinisa non è mai stato in discussione. L'ho sostenuto e appoggiato, sempre. Siamo alla settima stagione con lo stesso mister, prima Ventura poi Sinisa. Tutti sulla stessa barca, per ottenere l'obiettivo. Quest'anno non è stato fortunato, purtroppo. Ma lo vedo sempre molto sul pezzo, motivato e determinato. E poi fortuna e sfortuna in un campionato alla fine si compensano. Ci sono stati dei momenti in cui potevo avere idee differenti, ma ci siamo sempre parlati, con franchezza e lealtà. Dopodiché, la decisione finale spetta a Sinisa. Fa le sue valutazioni, magari tenendo conto di quel che gli viene detto. Ma il mister è lui".

Chiosa finale sul mercato: "Se uscirà qualche giocatore vedremo di rimpiazzarlo adeguatamente. Ma ricordo che in difesa e a centrocampo abbiamo tantissime soluzioni, potrebbe tornare Lukic, mentre Edera s'è rivelato interessantissimo e ha tantissime richieste in A. Il rischio è di ritrovarsi con ragazzi che non fanno un minuto. Pazzini come vice Belotti? Niang mi diceva che a Genova aveva fatto 7 gol in 10 partite da punta centrale: con tutta la stima che ho, dovrei prendere Pazzini?".

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