Robin Gosens giura fedeltà all'Inter. Dopo Acerbi, anche il laterale tedesco dichiara apertamente la volontà di restare a Milano e lo fa nell'intervista concessa a "Repubblica", di cui vi riportiamo i passaggi principali.

Sul futuro

"In futuro per me c’è solo l’Inter. Nessuno mi ha mai regalato nulla in carriera, ma il trasferimento alla Pinetina l’ho vissuto come un dono. È una delle squadre più grandi al mondo, voglio dimostrare di meritarla. Finora non sono stato il calciatore che l’Inter pensava di aver comprato e l’ho detto ai dirigenti. Avevo sottovalutato quanto gli infortuni potessero incidere sul mio gioco che è molto fisico. Ora mi sento bene e voglio far vedere chi sono davvero".

Sulla laurea in Psicologia

"Ho fatto una tesi sulla resilienza, argomento a cui tengo, visti gli infortuni che ho dovuto superare. Ho confrontato le capacità di reagire alle difficoltà fra atleti professionisti e chi si allena per hobby. Come è finita? In pareggio, segno che nel mondo del lavoro la pressione è simile a quella che dobbiamo sopportare noi".

Sul rapporto con Dimarco

"Abbiamo un bel rapporto con Dimash, mi ha aiutato fin dall’arrivo a Milano. È cresciuto nell’Inter e mi ha insegnato ad amarla. Vederlo giocare benissimo è uno stimolo. Ed è uno stimolo per lui quando gioco bene: la concorrenza fa bene".