Zlatan Ibrahimovic si racconta. L'attaccante del Milan, reduce da una storica doppietta alla Fiorentina, ha parlato a "The Guardian" anche del proprio futuro in rossonero. Ecco i passaggi principali della sua intervista.

Sul Milan

"È incredibile. Mi fanno sembrare giovane. Ha questo effetto, come Benjamin Button. Dopo sei mesi qui avrai i capelli scuri, fidati. Sono molto orgoglioso perché vedo questi giovani giocatori assumersi più responsabilità, cambiare mentalità. Questa è la mia felicità ora. Questa è la mia adrenalina. Esco e corro tanto quanto loro. Lo faccio da 20 anni. La gente pensa: 'No, Ibrahimovic, devi smetterla'. La mia mentalità dice diversamente. Lo faccio perché quando i giovani mi vedono lavorare dicono: 'Dopo tutto quello che ha fatto sta ancora [lavorando]. Devo farlo perché l'ha fatto lui.' Devo mostrarglielo con l'esempio.

Sui playoff con la Nazionale

"Out per squalifica? Non si tratta di perdere i playoff. Si tratta di far capire al ragazzo che non prendi per il culo qualcuno sdraiato. Non attacchi un cane che non parla. Attacca chi è in grado di fare qualcosa. Troppo facile prendersela con i miei compagni di squadra che hanno 20 anni e sono ragazzi molto simpatici. Spero che ora capisca. Non ho paura di dirtelo. Ho fatto una cosa stupida. Ma lo farò di nuovo. 100%. Questo è quello che dico dell'essere 'perfetto'. Essere me stesso è perfetto per me. Non ho bisogno di filtri per fare loro che tipo di domande mi farai.”

Sull'esperienza al Manchester United

"Ho avuto una grande esperienza in Inghilterra. Il Manchester United è un club fantastico e abbiamo vinto un paio di trofei. Parlano troppo del passato. Quando sono andato lì ho detto: "Sono qui per concentrarmi sul presente e per creare la mia storia". Ma quando ne hai troppo diventa come un loop. Devi pensare al presente o dovresti andare in ospedale e pulirti la testa”.

Sul futuro

“Se mi preoccupo per il futuro, non mi concentro sull'oggi. Sono il tempo presente. Carpe diem."

Ibrahimovic (Getty)
Ibrahimovic (Getty)