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Filip Djuricic, centrocampista del Sassuolo, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport. Il fantasista è tornato sul suo momento di forma e sul legame con il tecnico Roberto De Zerbi che ha saputo valorizzarne le qualità.

Intervista a Djuricic sul campionato

È un vantaggio o uno svantaggio affrontare un Toro ancora a zero punti?  
 

«Non lo vedo come un vantaggio, tutt’altro. Come valori, non sono una squadra da zero punti. Penso a Belotti, Verdi, Zaza, Linetty, Lukic... Sono in una brutta situazione, però si risolleveranno presto e hanno le potenzialità per tornare in Europa velocemente. Noi li affrontiamo da ultimi in classifica e sicuramente vorranno rifarsi. Mi aspetto un Torino super motivato».  

Intervista a a Djuricic su Giampaolo

Il suo primo maestro italiano, alla Sampdoria, è stato Giampaolo. Assomiglia a De Zerbi?  

«Sono diversi e, anche se magari non sembra, De Zerbi è più offensivo. Differenti sono soprattutto gli allenamenti: qui al Sassuolo alterniamo palla, possesso, finalizzazioni. Con Giampaolo c’era più tattica».  
 

Ha capito, a distanza di anni, perché non funzionò con Giampaolo?  
 

«Mi allenavo bene e, come caratteristiche, pensavo di essere adatto per il suo centrocampo a rombo. Lui mi vedeva come trequartista, ma stavo quasi sempre in panchina. Non rientravo nelle sue idee, sono cose che succedono. Mi è dispiaciuto, anche perché mi piaceva molto la Samp, però non abbiamo mai litigato e tuttora ci salutiamo sempre con grande rispetto. Alla fine, volendo guardare il lato positivo, è stata la mia fortuna».  
 

In che senso?  
 

«Visto che nella Samp non giocavo, poi sono andato in prestito al Benevento e lì ho conosciuto De Zerbi».  
 

Quest’anno è partito segnando con continuità (2 gol in 4 partite): è cambiato qualcosa in lei?  
 

«Magari 3-4 anni fa, quando ero più giovane, ero anche più istintivo. Ma adesso ho 28 anni, sono felice, ho due bambini e sono in attesa del terzo, per cui il mio unico pensiero è vincere e allungare il momento d’oro del Sassuolo. Certo, un gol al Toro mi manca e spero di realizzarlo stavolta. Ho segnato contro quasi tutte le squadre di maggiore tradizione: Juve, Inter, Milan, Roma. In teoria pure il Napoli, ma il Var mi ha annullato entrambi i gol (risata)».  
 

Gode di più per un gol o per un assist?  
 

«Devo segnare di più, De Zerbi mi ha detto che devo passare da 5 a 10 gol a campionato. Ha ragione, però io tra un gol e un assist, godo di più per il secondo. Per quello sono tanto amico di Caputo. “Ciccio” non lo cambierei con nessuno».  
 

  

Djuricic (Getty)
Djuricic (Getty)