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Domani pomeriggio ad Anfield Road andra’ in scena Liverpool Legends vs Milan Glorie: amichevole organizzata a scopo benifico che rievoca gli anni delle finali di Champions di meta’ anni 2000. Per l'occasione Dazn, che trasmetterà in esclusiva il match, ha intervista Gennaro Gattuso e Reina, due tra i protagonisti di quelle notti Champions. Queste le parole del tecnico rossonero: "Il Milan è stato un sogno. È la squadra che ho sempre tifato da bambino. Quando il Milan vinse contro lo Steaua Bucarest, mio padre mi portò a fare la sfilata. E il sogno era quello di riuscire ad alzare la coppa al cielo con la maglia del Milan".

SUGLI EX COMPAGNI - "I più vanitosi Borriello, Beckham e Fernando Redondo. Ogni giorno venivano con vestiti diversi. Il più casinista dopo di me, Kaladze. Quando volevo fare un po’ di casino mi appoggiava sempre".

LA SCONFITTA DI ISTANBUL - "Galliani mi ha convinto a restare al Milan. È stato 8/9 ore chiuso nella sala trofei. Veniva solo la segretaria a portare qualche caffè con dei tramezzini. Mi sentivo tantissime responsabilità addosso. Non l’ho accettata quella sconfitta".

GATTUSO “CANTANTE” COME ANCELOTTI NEL 2007? - "Spero di rivivere quel momento il più presto possibile. Per come sono fatto difficilmente prenderei in mano un microfono e comincerei a cantare dentro San Siro. Carlo era unico anche per questo. Ma mai dire mai nella vita…da calciatore ne ho fatte di peggio".

IL NUOVO INCONTRO CON DUDEK - "I suoi movimenti sulla linea di porta e sui rigori li ho sognati per moltissimi anni. Vedere la doppia parata di Dudek su Shevchenko al 119esimo quando chiude gli occhi e fa quel miracolo, è stato un incubo per tanti anni. Qualche volta quell’incubo appare ancora".

Sul pronostico per il match di domani, Reina non ha dubbio: "Per la forma fisica mi sa che i giocatori del Liverpool stanno un pochino meglio". Ma Gattuso incalza: "Vediamo. Perché secondo me quando entrerò nel sottopassaggio ad Anfield sicuramente qualcosa scatta".