La pesante battuta d'arresto di Bergamo e un mea culpa in termini di concentrazione e tenuta mentale quando il livello della avversarie si fa più alto: Roma sotto accusa, e Paulo Fonseca arrabbiatissimo con i suoi. Nel postpartita contro l'Atalanta è stato Gianluca Mancini ad analizzare i motivi della sconfitta a Sky Sport.

Roma, la strigliata di Fonseca per il secondo tempo

"Ha ragione, ha letto bene la partita. Abbiamo fatto un buon primo tempo dove avevamo lottato su ogni pallone, poi c’è stato il solito blackout che non deve succedere. Adesso dobbiamo guardare avanti e non ripetere la brutta prestazione di oggi, soprattutto il secondo tempo. Ci sta di calare fisicamente, ma non si può perdere così. Le occasioni ci sono state anche per pareggiare, invece l’abbiamo ‘mandata in vacca’ e questo non va bene. L’Atalanta sappiamo che basa molto sull’intensità e gioca bene a calcio. Nel primo tempo siamo stati molto bravi, poi bella ripresa c’è stato un calo fisico che non deve essere una scusa. Abbiamo lasciato troppi spazi e questo ci ha fatto male”.

Roma, la sofferenza quando il livello si alza

“È una riflessione che fa male, ma non credo che siamo inferiori alle avversarie. Oggi abbiamo dimostrato di essere in un percorso di crescita che però dobbiamo accelerare. Non ci sta di prendere quattro gol, le partite durano 90’ e bisogna sempre cercare di riagganciarla se si va in svantaggio. In molte partite abbiamo perso il confronto, ma secondo me non è questione di differenza con le avversarie. Dobbiamo lavorare su questo aspetto”.

Roma, chimera scudetto?

"Noi dobbiamo guardare il nostro percorso, sappiamo di essere un bel gruppo e lavoriamo tutti i giorni per migliorarci e affrontare al meglio questo tipo di partite. Non voglio essere ripetitivo, ma abbiamo questi black-out che ci portano a prendere tanti gol, se stai sotto di un gol puoi sempre riprenderla, devi stare sempre sul pezzo come nel primo tempo e non come il secondo”.

Gianluca Mancini (Getty Images)
Gianluca Mancini (Getty Images)