Ashley Young si racconta. Il laterale dell'Inter, intervistato dalla tv ufficiale del club nerazzurro, in vista della trasferta di Napoli ha parlato della sua carriera, delle ambizioni e anche delle passioni a livello personale. Di seguito i passaggi principali.

Sulla sua carriera

"La mia sfida più importante è stata a sedici anni quando al mio primo club mi sono ritrovato senza contratto, poi me ne hanno offerto uno part-time e ho potuto continuare ad allenarmi. Un'esperienza che mi ha fatto bene per il prosieguo della carriera. La delusione provata mi ha dato la spinta per fare meglio e non mi sono fermato. La prossima sfida è vincere un trofeo con questa fantastica società, naturalmente. Se non avessi fatto il calciatore avrei fatto carriera forse nel tennis, ma da bambino il mio sogno era diventare calciatore".

Sulle sue passioni

"La musica è una delle cose più importanti, la ascolto tutto il giorno. Tutti i tipi. Chi mette la musica migliore? Ovviamente io. Qualcuno mi ha anche chiesto di tradurre qualche canzone. Chi ha più gusto musicale? Lukaku".

"Guardo qualsiasi serie tv nuovi che mi piaccia, non importa il genere. Mi rivedo in Idris Elba, se dovessi dire un personaggio tv in cui mi rivedo. Ho provato a vederle anche in italiano ma con i sottotitoli in inglese. Serie tv? La prima che scelgo è 'Power', parla di droghe e locali notturni? Se ho un locale preferito? No... Chi sarebbe Ghost tra i miei compagni? Lukaku. Chi Tommy Egan? Vidal. Poi scelgo 'La casa di carta', delle persone fanno una rapina in banca, prendono degli ostaggi e poi provano a scappare. Il Professore sarebbe De Vrij. Berlino-Skriniar, Denver-Hakimi, Mosca-Barella".

Young (Getty)
Young (Getty)