L’emergenza continua. Il Covid colpirà ancora duramente la Juventus: anche il bilancio 2020/21 sarà fortemente influenzato dalle conseguenze della pandemia e delle misure che si sono adottate, e che si adotteranno, per fronteggiarla. Si stima una perdita di oltre 112 milioni. Il sereno potrebbe tornare invece nell’esercizio 2021/22 per il quale si prevede un sostanziale pareggio. E’ quanto emerge dal report che analizza i numeri del club bianconero alla vigilia dell’assemblea degli azionisti in programma domani che è chiamata ad approvare i conti del 2019/20.

Juve, bilancio da horror

Ed è proprio da qui che parte la riflessione degli analisti dell’istituto di credito. Il bilancio relativo alla scorsa stagione, che ha avuto a che fare con l’esplosione del coronavirus, ha chiuso con un rosso di 89,7 milioni (ampliatosi dopo la rescissione del contratto di Higuain, che ha avuto un effetto negativo di 18,3 milioni). I ricavi sono scesi del 7,7% a 573,4 milioni, soprattutto per la diminuzione degli introiti da ticketing con gli stadi chiusi (49,2 milioni, -30,4%), da diritti tv (166,4 milioni, -19,5%) e da merchandising e licensing (31,7 milioni, -27,9%), pur parzialmente compensati dalla crescita del 19% dei ricavi da sponsorizzazioni, saliti a 129,6 milioni. I costi operativi sono scesi a 414,1 milioni, anche grazie all’accordo con i giocatori sulla riduzioni dei salari nei mesi della pandemia.

Juve, bilancio condizionato dal Covid

La situazione però resta ancora difficile perché la pandemia non arretra e anche il mondo del calcio non è ovviamente immune da effetti. Ed è qui che si concentra il report di Intesa Sanpaolo che propone l’outlook delle prossime due stagioni, per le quali l’Eca, l’associazione dei club europei, stima una perdita di introiti per il sistema calcio di 4 miliardi di euro. Per quella in corso, 2020/21, gli analisti hanno preso in considerazione uno scenario in cui vengano giocate tutte le partite (con i diritti tv 2019/20 che, in parte, entreranno nel bilancio 2020/21), in assenza di spettatori per la prima parte di annata, con graduale ritorno del pubblico nella seconda parte. Il costo per gli stipendi dovrebbe mantenersi attorno a circa 300 milioni, ma dovrebbe essere incorporata una parte dei 90 milioni risparmiati con l’accordo di marzo. 

Conti in rosso per la Juve (Getty Images)
Conti in rosso per la Juve (Getty Images)