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Roberto De Zerbi, tecnico del Sassuolo, ha parlato nel corso di un'intervista concessa dopo la gara di ieri a Reggio Emilia contro la Juventus. L'allenatore ha svelato anche la scelta su suo futuro personale.

Intervista a De Zerbi sul futuro 

Roberto De Zerbi ha parlato nel corso di un'intervista concessa ieri dopo la gara a Dazn. 

Partita?  «Un’idea sulla partita me la son fatta, poi non voglio essere di parte come qualcuno e mi piacerebbe sapere come avete visto voi la gara. Abbiamo fatto una grande gara, andando sotto due a zero nel primo tempo. Abbiamo creato tantissimo, dispiace perché nel secondo abbiamo forzato troppo la partita ma per riprenderla dovevamo fare così».

Possesso? «Abbiamo forzato qualche passaggio, per esempio lo ha fatto Maxime Lopez sul gol di Dybala. Mettere così sotto la Juve, anche se è ferita, vuol dire tanto per noi».

Errore sul gol di Dybala? «Parte già sbagliato perché deve essere su Ronaldo già. In quel momento Maxime Lopez non chiede la disponibilità di Chiriches e da lì deve pensare alla palla. Sono dettagli sbagliati».

Futuro? «Non è questo, è che so la fortuna che ho di lavorare con questa squadra e in questa società. So però anche che stiamo andando oltre ogni aspettativa iniziale, io sono un professionista e devo essere giudicato dai risultati. Vi faremo sapere a breve. Con la mia società e i miei giocatori non ho segreti, abbiamo parlato e ci stiamo parlando. Loro sanno più di voi».

De Zerbi su Berardi e Raspadori

Berardi non sbagliava un rigore dal 2019: ci ha parlato?
«Ci sta trascinando a lottare per il 7° posto, si figuri se devo dirgli qualcosa. Lui ha una media altissima, i rigori solo chi li tira li sbaglia, poi lui ha una media altissima. Ma non abbiamo perso per quello, mancavano 80 minuti, abbiamo avuto tante occasioni nettissime, oltre al salvataggio di Alex Sandro che ci portava poi sul 2-2».

Raspadori all'Europeo?
«Non so se è tra i papabili ma so che è cresciuto tantissimo. E' un gioiellino del Sassuolo e ce lo godiamo fino a quando non lo porteranno via al Sassuolo. Oltre alla qualità ha una maturità come persona che lo rende più grande dei suoi 21 anni e questo vuol dire tanto».