Non è un momento florido per Zlatan Ibrahimovic. Sabato pomeriggio l'espulsione, in un contesto ancora tutto da chiarire in relazione a quanto scritto da Maresca nel referto. Domenica, poi, lo svedese si è recato in un ristorante di Milano a pranzare nonostante il divieto imposto dalla zona rossa nella quale si trovava la Lombardia. 

Ibrahimovic a pranzo in un ristorante: ecco come è andata

Il sito Fanpage.it ha riportato la testimonianza di un suo lettore che ha fotografato Ibrahimovic con Ignazio Abate e altri avventori a pranzo presso un ristorante di proprietà di Tano Simonato. Il pranzo sarebbe costato 300 euro a testa e sarebbe stato fatto in barba alle norme anti Covid che impongono ai ristoratori di non servire i clienti ai tavoli. A Fanpage è intervenuto lo stesso Simonato che ha dato la sua versione dei fatti, sfociando poi in pesanti parole negazioniste.

Le parole di Simonato a Fan Page

"Ibra, Ignazio con un altro amico carissimo sono venuti a trovarmi, siamo stati lì un paio d'ore e poi se ne sono andati a casa. È stata una cosa tra amici, normali, siamo amici e noi ogni tanto ci vediamo da me se non ci vediamo da altri amici. Non hanno pranzato, da amici abbiamo bevuto un bicchiere di vino. La pandemia? Ma quale c**** di pandemia, ma la smettete di rompere i c******* con sta pandemia?".