Al termine di Fiorentina-Atalanta, conclusasi con una vittoria per i bergamaschi, Gian Piero Gasperini ha commentato il match ai microfoni di Sky Sport. L'allenatore della squadra orobica non ha gradito le tante occasioni sprecate dai suoi; di seguito le parole di Gasperini al termine di Fiorentina-Atalanta, gara valida per la 30ª giornata del campionato di Serie A.

Le parole di Gasperini dopo Fiorentina-Atalanta

Queste le parole di Gasperini dopo Fiorentina-Atalanta: "Oggi avevano vinto tutte e mancavamo solo noi. Abbiamo creato tantissimo, ma a un certo punto abbiamo rischiato di non vincere e sappiamo di aver fatto un passo fondamentale. È passata un'altra giornata e la classifica è rimasta quella di stamattina, ora ci aspetta una settimana molto calda".

Le parole di Gasperini dopo Fiorentina-Atalanta (Getty Images)
Le parole di Gasperini dopo Fiorentina-Atalanta (Getty Images)

Sulla qualificazione in Champions

Sulla qualificazione in Champions: "La regolarità è importante, ma ora gli scontri diretti contano doppio. Valgono sei punti e penso che saranno determinanti, anche se secondo me si arriverà a lottare fino all'ultima giornata".

Su Ilicic

Su Ilicic: "Ilicic per me è un grande giocatore, poi quello che succederà l'anno prossimo non lo sappiamo. Adesso gioca con noi e lo fa grande entusiasmo. All'inizio di stagione non pensavamo neanche di averlo e tutto quello che ci ha dato in più è oro colato. Siamo molto affezionati a lui, prima che vada via di qua ce ne vuole. Dove va? Non credo a star meglio. Ilicic è uno dei nostri, fa parte di un gruppo molto forte".

Sugli obiettivi dell'Atalanta

Sugli obiettivi dell'Atalanta: "Le ambizioni sono cresciute in questi anni grazie al lavoro di tutti. Abbiamo raggiunto traguardi sempre più alti, spostandoci di fascia in fascia. Non ci nascondiamo, stiamo ottenendo risultati con continuità e siamo in una fascia alta. Siamo con le prime, ma non con le primissime. Ci sono squadre più forti di noi, con budget molto più alti del nostro. Non possiamo competere sotto il profilo economico con squadre come Juventus o Inter. Abbiamo un target di contratti più basso, ma questo non significa che non cercheremo di migliorarci sempre. Porci come obiettivo la vittoria dello scudetto mi sembra eccessivo, poi se capita nessuno si tira indietro".