Al termine della gara con il Sassuolo, terminata con una vittoria della sua Inter, il tecnico nerazzurro Antonio Conte ha parlato ai microfoni di DAZN. L'allenatore ha commentato il match, complimentandosi con il Sassuolo per la bella prova messa in mostra a San Siro; Conte si è poi soffermato sulla crescita degli attaccanti e sulla corsa allo scudetto. Di seguito le parole di Antonio Conte dopo Inter-Sassuolo.

Le parole di Conte dopo Inter-Sassuolo

Queste le parole di Conte dopo Inter-Sassuolo: "Sicuramente c'era da fare uno step, se dovevamo fare una stagione da protagonisti, diventare una pretendente per lo scudetto in maniera importante. C'era da alzare la soglia di cattiveria, determinazione in tutte le situazioni; anche la soglia della resilienza, perché ci sono partite come quella di oggi in cui una squadra con la testa sgombra viene a giocare con la prima della classe e fa un'ottima figura. Potevamo fare 5-6 gol invece che tenerla aperta, ma complimenti al Sassuolo. Con questo tipo di atteggiamento saremmo ancora in Champions League".

Le parole di Antonio Conte dopo Inter-Sassuolo (Getty Images)
Le parole di Antonio Conte dopo Inter-Sassuolo (Getty Images)

Sulla tensione

Conte ha parlato della tensione in campo: "C'era tanta tensione, mancano 9 partite e ogni partita vale 6 punti, non 3, così come per le dirette inseguitrici. Noi ogni volta che vinciamo mettiamo un mattone non solo nella nostra classifica, ma anche per chi insegue. Per noi le partite da qui alla fine contano tanto; c'è soddisfazione, c'è fatica, la si legge negli occhi di tutto. Stiamo facendo qualcosa di bello per una società che non vince da 9 anni, sarebbe bello se fossimo proprio noi a spodestare questo regno. Il pallone pesa".

Sul recupero palla

Sul recupero palla: "Ci sono partite e partite, oggi sapevamo di affrontare una squadra che fa del palleggio la sua arma migliore. Con loro è stata una strategia quella di chiudere il campo, soprattutto nella zona centrale. Nel finale della scorsa stagione pressavamo alti, alcune volte il rischio pagava, altre meno; abbiamo visto che lasciando l'uno contro uno pagavamo dazio. Abbiamo cercato una via di mezzo, essere compatti ti permette di sfruttare le caratteristiche di Lukaku, Lautaro e Hakimi in campo aperto".

Sugli attaccanti

Sugli attaccanti: "Stiamo lavorando da un bel po' con loro, si muovono in sintonia. Ci tengo anche a sottolineare l'apporto di Sanchez: non posso dire che lo sto penalizzando, meriterebbe di giocare, è un'alternativa importante. È un calciatore diverso nelle caratteristiche, più da assist; oggi poteva fare gol. Abbiamo anche Pinamonti, che non si sta togliendo tante soddisfazioni, ma sta imparando tanto".