LA SCELTA DI TORNARE - “Non ho mai detto di no senza prima parlare: con Barbara avevamo intavolato un discorso che non era andato a buon fine, con la proprietà cinese ho parlato e non abbiamo definito un ruolo, quindi ho deciso di non collaborare. Leo ora mi ha chiamato e ho parlato con i proprietari che mi hanno esposto un progetto, in cui credo, e ora sono molto contento di essere qui".  

QUANDO SONO STATO CONTATTATO - "Condivideremo questa esperienza con Leo. Siamo amici, ma diversi. Ci completeremo. Lui mi ha chiamato 20 giorni fa, non abbiamo avuto tanto tempo. Ho incontrato la proprietà a New York e le cose sono state fatte in maniera molto rapida. Il carattere rimane quello. Sono diventato più chiacchierone nel tempo. Ho sempre vivo quel senso di appartenenza che deve essere ritrasmesso a questa squadra".  

COSA MI HA CONVINTO - "Il ruolo ha giocato un'importanza fondamentale. Il fatto che io non abbia esperienza a livello dirigenziale ma ho Leo che conosce la materia. Conosco l'ambiente, avere vicino Leo e una società che segue quelle che sono le nostre indicazioni è stato fondamentale". 

IL MIO RUOLO - "Prima squadra, settore giovanile, mercato. Quello che fa Leo farò io. Condivideremo tutta l'area sportiva, faremo uno la parte del cattivo uno del buono".

AVVERTO LA RESPONSABILITA' - "Si certo, sono una persona responsabile. C'è comunque la bellezza di tornare nel mio ambiente, con il mio club, che ha avuto mio papà, i miei figli nel settore giovanile. C'è la bellezza di tornare dove sono cresciuto".  

UN NUOVO CALCIO - "Da semplice appassionato oggi c'è un nuovo calcio. A livello tattico c'è qualcosa che torna di moda, qualcosa che passa. Rispetto al 2009 non ho visto tanti cambiamenti rispetto a un discorso tecnico". 

VENIAMO DA DUE SESTI POSTI - "Questa società sarà solida. Dobbiamo fare i conti con il FPF ma per il mercato ci sarà tempo. Quello che mi è stato garantito è che la società è seria e vuole tenere il club per un periodo a medio-lungo termine. La mia storia mi obbliga a non prendere degli impegni a breve termine, sarebbe brutto anche nei confronti dei tifosi. Con Gattuso ci vedremo a breve, l'ho salutato. I risultati sono chiari: veniamo da due sesti posti, cercheremo di migliorare la squadra ma sono arrivato oggi. Da qui a fine mercato qualcosa si saprà di più". 

IL NUOVO CAPITANO - "Devono essere coinvolte più componenti, non avendo ancora avuto un confronto diventa difficile rispondere". 

RAPPORTO CON I TIFOSI - "Il mio rapporto con loro è stupendo. Quello che è successo al mio addio con i tifosi della curva rimane lì. Io sarà giudicato per quello che produrrò, è questa la mia filosofia di vita". 

CUTRONE - "Mi ha fatto impressione. L'ho visto giocare, seguendo i miei figli. Questo vuol dire tanto, ha una voglia che è fuori dal comune". 

STRATEGIA PER IL SETTORE GIOVANILE - "Le cose si possono sempre migliorare. Il Milan ha tanti giovani che sono arrivati in prima squadra, non ne abbiamo ancora parlato in maniera specifica. Sarà un argomento dei prossimi giorni". 

DONNARUMMA - "Un ragazzo che ha avuto tante pressioni per u portiere che gioca a San Siro e non è ancora maggiorenne. L'idea è anche quella di aiutare questo tipo di rapporto complicato a volte con l'ambiente". 

Leonardo: "Compatibilmente con il FPF non ci sarà il Top. Che puoi inventare un modo dentro il FPF per fare un mezzo miracolo è quello che stiamo provando. Penso che l'operazione che abbiamo fatto con la Juve ci ha dato tanto ed è dentro il FPF. So che è difficile capire il FPF, il FPF è soltanto devi spendere quanto incassi. Oggi siamo fuori, altrimenti saremo stati squalificati. Per andare in EL abbiamo de vincoli, quindi dobbiamo far crescere questa nuova macchina, questa produzione di incassi così che ci diano la possibilità di investire. Ma sarà una cosa graduale". 

MILINKOVIC-SAVIC - "Chi? Ride (ndr). E' un sogno, ma non per noi. purtroppo oggi sognare con giocatori di questo valore non ci è concesso, è un giocatore che io anche un anno fa mi hanno chiesto se potevno prendere un giocatore della Serie A, un giocatore moderno con forte personalità. Ma oggi non è fattibile". 

KALINIC ALL'ATLETICO - "Ci siamo quasi, può darsi che arriviamo a buon fine". 

SUSO - "Non ho Instagram, non so cosa gli ha scritto Perotti. Suso carta di uscita? Ci mancherebbe altro. Non c'è niente":