Quanto accaduto tra Ibrahimovic e Romelu Lukaku ieri sera non è certamente passato inosservato. Al di là della platealità del diverbio, durato diversi minuti e con Lukaku a tratti incontenibile, a far molto discutere sono state alcune frasi di Ibrahimovic, che si è più volte riferito al centravanti belga riferendosi a riti vodoo ed etichettandolo come asino. 

Tra poche settimane, Ibrahimovic dovrà essere protagonista del Festival Di Sanremo. Il Codacons, dopo quanto accaduto ieri, ha chiesto che lo svedese non salga sul palco dell'Ariston. 

Ibra a Sanremo: la nota del Codacons

L'associazione dei consumatori si è fatta portavoce, per la verità, di un movimento presente già da ieri sera su twitter e sui social. Diversi utenti avevano etichettato il comportamento di Ibrahimovic come razzista, tanto è vero che lo stesso Ibra ha oggi sentito il bisogno di prendere le distanze da questa accusa

Nonostante tutto la polemica è andata avanti, e poco fa è arrivata una dichiarazione del presidente del Codacons, Carlo Rienzi

“Dopo gli insulti razzisti da parte di Ibrahimovic nel corso del diverbio con Lukaku appare impensabile far intervenire il calciatore come ospite d’onore al Festival – afferma il presidente Carlo Rienzi –. La Rai rischierebbe infatti di far passare l’errato messaggio che l’azienda avalla il razzismo, dando un posto d’onore ad un calciatore che si è reso protagonista di un episodio odioso”.