No a Lapadula in parziale contropartita dell'affare Kalinic. La Fiorentina, che sta per perdere anche Borja Valero e che a breve dovrà fare i conti con l'annosa questione Bernardeschi, è disposta a sacrificare il suo bomber ma solo dinanzi ad un'offerta solo cash. Il Milan, negli ultimi incontri, dopo aver mediato l'ingaggio e trovato un accordo con Erceg e Ramadani, s'è detto disposto ad arrivare a quota 20 più bonus, oppure di inserire l'italo-peruviano (valutato 15) e risarcire con altri 15 milioni cash la Viola, che dalla sua ha controbattuto: niente calciatori. D'altra parte Pioli e Corvino hanno già individuato nel Cholito Simeone e Nestorovski gli eventuali eredi del croato, mentre su Lapadula non c'è concordanza neanche sulla valutazione. Per il momento, quindi, anche Kalinic - dopo Biglia - è un affare da ritenersi congelato per Mirabelli e Fassone, ora alle prese con la priorità Donnarumma. Per Lapadula, intanto, sostanziali passi avanti sono stati fatti dal Genoa.