Breve riassunto delle puntate precedenti. Nel giro di poche ore, Gigio Donnarumma non solo è tornato a tweettare, dal ritiro della Nazionale azzurra U21 in Polonia, ma è riuscito, in sinergia con Mino Raiola, a far infuriare, se possibile ancor di più, i tifosi milanisti. Nel primo pomeriggio la risposta, piccata, ad un tifoso. Poi la conferma del connubio indissolubile con il suo procuratore (probabilmente neanche scritto da lui). Quindi il messaggio d'amore al Milan, e di apertura al rinnovo, rinnegati mediante la chiusura del proprio account instagram in quanto "vittima di hackeraggio". Un evidentemente goffo tentativo, da parte del suo entourage, di coprire la sua posizione, più o meno palesata, e poi ribadita a notte fonda dallo stesso Raiola, che dopo aver spiegato (male) che "tweet"tra me e Gigi tweet di amicizia", conferma l'imminente incontro con la società rossonera per discutere del rinnovo. 

E adesso? Beh, anzitutto la partita, domani sera, contro la Spagna. Poi, se dovesse essere finale, allora saranno altri giorni di confusione, dichiarazioni "smozzicate", smentite, battute, e le solite, reiterate, offese ai due protagonisti che probabilmente escono peggio in assoluto da questa intricata vicenda: il portierino, ma soprattutto il super procuratore, sotto i cui tweet di ieri sono giunti ben 3000 risposte offensive.

Poi, dopo la semifinale o, speriamo, la finale, Raiola, la famiglia Donnarumma e Gigio incontreranno davvero Mirabelli e Fassone, per l'ennesima volta. Il Milan ribadirà l'offerta già sottoposta al ragazzo, e Raiola sarà interrogato in merito alla presenza di eventuali compratori, ma solo alle condizioni imposte dal Diavolo: se il 18enne verrà venduto, lo si farà a prezzo pieno. Con o senza rinnovo, anche a rischio di doverlo regalare a febbraio 2018. Quel che è certo è che se ne saprà di più dopo la conferenza stampa di presentazione della sfida alla Spagna che lo stesso calciatore terrà alle 19:30.