"Nessun contatto tra noi e alcun club, anzi Gonzalo sarebbe felice di rigiocare al fianco di Ronaldo alla Juve. Gonzalo ha ancora due anni di contratto a Torino e vuole rispettarlo, e poi sta benissimo in questa città, c'è sintonia col club e con il tecnico". Se ci si rifacesse solo alle parole di ieri di Nicolas, fratello agente di Higuain, non ci sarebbero margini rispetto all'eventuale uscita di Gonzalo dalla Juventus. Eppure dalla Spagna, e non solo, ne sono certi: se arriva Cristiano, Higuain se ne va. Destinazione Chelsea, dove ritroverebbe Maurizio Sarri. Che, parola di Nicolas, con lui "aveva un rapporto fantastico al Napoli". 

Nulla di nuovo. Se non che l'arrivo del tecnico del Napoli, appena il Chelsea troverà la quadra per l'addio di Conte, è ormai imminente, e con esso anche la lista della spesa che è stata concordata con Abramovich. C'è Rugani, c'è Alisson, c'è il Pipita. Un trittico di operazioni da oltre 170 milioni complessivi, parzialmente coperti dalla cessione di Willian che può andare al Barcellona per 75 milioni. 

Le quote dei bookmakers, ormai basse anche su Ronaldo in bianconero, sono conseguentemente crollate anche in merito al Pipita in bianconero. 60 milioni cash, senza contropartite: Cristiano, d'altra parte, a Madrid, giocava sì al fianco di Gonzalo, ma solo quando erano entrambi molto più giovani e il portoghese non era ancora il centravanti assoluto che è oggi. E, da ala, riusciva a coesistere praticamente con ogni uomo d'area, Benzema o Higuain che fosse. Oggi CR7 è un calciatore diverso, che difficilmente accetterebbe sia il turnover con l'argentino, che il doversi decentrare. Un peccato mortale, se si considerano i suoi numeri, nell'ultimo lustro, a Madrid. Non a caso, proprio da quando Higuain se ne andò dalla Spagna.