Notizie contrastanti, voci di accordi a un passo, smentite, passi avanti, passi indietro, passi falsi. L’operazione Muriqi è confusa, complicata, intricata. La Lazio non ha ancora chiuso, resta una distanza da colmare, tra l’altro imprecisata. Ieri giravano nuove cifre: 22 milioni di richiesta contro i 19 di offerta. S’era partiti da una proposta di 16 milioni più 2 di bonus, il Fenerbahçe ha sparato un prezzo di 20 milioni. Che ballino almeno un paio di milioni è sicuro.

Muriqi-Lazio, a che punto siamo?

Oggi è previsto un contatto diretto tra le società, la Lazio spera di spuntarla in qualche modo, si sta impegnando allo spasimo, resiste al limite della tolleranza. Lotito e Tare vorrebbero chiudere due colpi entro la settimana, non è detto ci riescano. Per Muriqi lottano ogni giorno, hanno inviato due volte un emissario in Turchia, non è bastato. Il bomber kosovaro attende comunicazioni, è fermo per un infortunio, sembra solo di uno stiramento che lo terrà ai box per un paio di settimane. Non ha posato nella foto di squadra domenica, in occasione di una festa nazionale. E al suo posto è stato presentato Enner Valencia. Il Fenerbahçe lo cede, vuole monetizzare il più possibile. Il rischio è che ci sia qualche squadra che trami nell’ombra. 

Lazio, la Spal non fa sconti per Fares

Balla almeno un milione nell’operazione Fares. Si attende un segnale dalla Spal dopo il vertice di domenica sera. Il club ferrarese chiede 10, la Lazio avrebbe offerto 7 più 2 di bonus. Lotito ha provato e riprovato a inserire Palombi nell’operazione, niente da fare. La Spal ha preso tempo, comunicherà la decisione a breve. Sullo sfondo resta l’Inter, sarebbe sempre interessata a Fares. Potrebbe essere anche una manovra di disturbo, quando i biancocelesti comprano in Italia non trovano mai terreno agevole. Fares aspetta la Lazio, ha le valigie pronte da settimane. 

Fares sempre nel radar della Lazio (Getty Images)
Fares sempre nel radar della Lazio (Getty Images)