di Fabio Guzzo

Dopo aver ripreso la marcia nel turno infrasettimanale contro il Cagliari, la Juventus sbarca in Sicilia, roccaforte del tifo bianconero in Italia. 4 successi nelle ultime 4 trasferte al Barbera per i ragazzi di Allegri che alle vogliono allungare in classifica e mettere pressione alle avversarie impegnate nelle gare seguenti. Il Palermo, galvanizzato dalla fondamentale vittoria raggiunta in extremis a Bergamo, cerca conferme davanti al proprio pubblico e firmerebbe col sangue per un pareggio.

FORMAZIONI: 3 novità in casa Palermo. De Zerbi fa rifiatare a sorpresa Hiljemark, Bruno Henrique e Nestorovski, lanciando dal primo minuto Jajalo, Gazzi e Balogh. Poi conferma in blocco la squadra che ha battuto l’Atalanta. Allegri concede un turno di riposo all’ex Dybala lanciando la strana ed inedita coppia formata da Mandžuki? e Higuaín. L’altra novità riguarda Rugani che prende il posto di Chiellini, tenuto a riposo precauzionale in vista dell’impegno di martedì in Champions League contro la Dinamo Zagabria.

PRIMO TEMPO: inizio vibrante e nervoso, nel giro di 9 minuti Bonucci, Goldaniga e Mandžuki? rimediano il giallo per gioco falloso. La Juve si procura subito due occasioni con gli attaccanti, ma non riesce ad essere brillante come a suo solito. Anzi, fatica a produrre gioco, merito di un Palermo spavaldo che pressa i portatori di palla già dalla linea del centrocampo. Alla mezzora Rugani è costretto ad abbandonare il campo per un problema alla caviglia, al suo posto Cuadrado e passaggio al 4-4-2. Al 34’ in contropiede la Juve ha un’occasionissima: Higuaín serve Lemina tutto solo che da buona posizione non angola molto il tiro e consente a Posavec un agevole intervento di pugno. Il portiere rosanero sembra molto sicuro dei suoi mezzi e non sbaglia un intervento; Diamanti è prezioso nel far ripartire l’azione e De Zerbi sembra soddisfatto dell’atteggiamento determinato e aggressivo dei suoi ragazzi. Stessa cosa non possiamo dire di Allegri che inizia a spazientirsi. Dopo 3 minuti di recupero Valeri manda le squadre negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO: a sorpresa dopo appena 4 minuti si sblocca subito il match con un tiro di Dani Alves- fino a quel momento il peggiore in campo- sporcato maldestramente di tacco da Goldaniga (sull'attribuzione del gol/autogolSorridono i giocatori della Juve che vanno a festeggiare il proprio compagno; una deviazione del genere non si vede tutti i giorni. SDe Zerbi chiede ai suoi di non vanificare quanto di buono realizzato nella prima frazione e inserisce l’eroe di Bergamo Nestorovski al posto di Balogh apparso poco concreto sottoporta. Dopo qualche minuto Mandžuki? ha un’occasione al volo col destro su un rinvio sporco di Cionek, ma Posavec è ancora una volta eccellente nel deviare in corner. Ancora il croato al 70’ ha un ghiottissima opportunità, ma Posavec si supera. Il Palermo inizia il forcing e mette alle corde la Juve che agisce solo di rimessa; ma non arrivano conclusioni pericolose dalle parti di Buffon.

La partita si chiude con il Palermo tutto riversato in attacco, ma incapace di recuperare lo svantaggio. La Juventus, fortunata e capace di soffrire, vince e si porta momentaneamente a +4 sul Napoli.