Serata che promette scintille quella che prevede l'una contro l'altra le due squadre più vincenti della storia del calcio italiano: Milan e Juve tornano a sfidarsi da prime delle classe dopo qualche anno, i rossoneri pronti a sfidare la capolista bianconera.

Montella se la gioca con coraggio con Locatelli in cabina di regia, Bacca al centro dell'attacco con Suso e Niang ai suoi lati, confermati Paletta e Romagnoli dietro. Allegri sceglie Hernanes in mezzo, Benatia completa il tridente difensivo con Bonucci e Barzagli, fasce tutte brasiliane.

La prima frazione vive su un sottile filo d'equilibrio: le due squadre pensano più a non scoprirsi che altro, ed allora i due portieri vengono chiamati in causa solo una volta ciascuno con Suso ad impegnare Buffon e Dybala ad impegnare Donnarumma. Al 36' episodio chiave: la Juve passa in vantaggio grazie ad una punizione di Pjanic, l'arbitro prima convalida, ma dopo le proteste rossonere torna sui suoi passi ed annulla per presunto fuorigioco di Bonucci. Il match si innervosisce, ne fanno le spese lo stesso Pjanic e Kucka, entrambi ammoniti.

Gioco spezzetato nella ripresa, tanti i fischi dell'arbitro per un match che va via tra tanti falli, mancano le azioni pericolose, per spezzare l'equilibrio ci vuole una giocata del singolo, ed arriva a firma del meno pronosticabile: minuto 65, Suso controlla una palla sul fondo a destra, Pjanic non chiude sull'accorrente Locatelli, il giovane rossonero approfitta della chiusura tardiva di Alex Sandro e lascia partire un diagonale che sbatte sulla traversa e si infila alle spalle di Buffon. La Juve non riesce a reagire, solo nel finale Khedira trova lo spazio per un tiro pericoloso, ma è attento Donnarumma a sventare e conservare l'1-0 per i suoi.

Vittoria che catapulta il Milan a due punti dalla Juve sempre capolista, e stasera incapace di costruire un gioco fluido, complice anche il nervosismo per l'incredibile episodio arbitrale della prima frazione di gioco. Roma e Napoli domani hanno la ghiottissima occasione di rifarsi sotto.