We're the survivors, yes: the Black survivors!

Come ogni anno, stava per avvicinarsi il famigerato "giorno X": il giorno dell'asta, il più atteso tra tutti i giorni dell'anno. Come da quattro anni a questa parte, io ed il mio storico gruppo di amici "calcisticamente ignoranti" ci saremmo dovuti riunire tra non più di qualche ora, ed io non avevo ancora dato un'occhiata ai nuovi acquisti e non avevo pensato ad alcuna strategia da attuare all'asta.

Avevo voglia di innovazione, di rivoluzione rispetto agli anni scorsi, di una rosa che, al di là del risultato settimanale, mi avrebbe strappato comunque un sorriso. Fu in questo frangente che mi venne in mente un'idea malsana: in un contesto sociale dove la figura di un uomo di colore incute paura e timore a più di mezza Italia, ho pensato che, magari, costruire una rosa di SOLI calciatori di colore avrebbe scaturito nell'avversario di turno una certa pressione psicologica.

Detto questo, passiamo al nome della squadra: "Black survival" , in onore dell'album del cantante reggae Bob Marley e del suo gruppo, The Wailers, realizzato nel 1979, che inneggia alla solidarietà politica e alla pace tra i popoli africani.

Il portiere rappresentativo di questo folle progetto è sicuramente Gomis, detto il "Puma", famoso per una sua prestazione sensazionale quando vestiva la maglia dell'Avellino, documentata da questo formidabile telecronista.

In difesa spuntano i nomi di Koulibaly, perno centrale della difesa partenopea, Gaspar, soprannominato la "freccia" in Portogallo; il nuovo acquisto nerazzurro Dalbert, che solo 7 anni fa trascorreva le sue giornate sotto il sole di Rio, trasportando sacchi di patate sul camion dell’amico Amarildo che gli aveva rimediato quel lavoro. A centrocampo emergono nomi importanti quali quelli di Matuidi, Felipe Anderson e Kessie', reduce da un'ottima stagione con la maglia dell'"EuroAtalanta"; ma anche nomi come quelli di Joao Pedro, gioiello cagliaritano, "il nuovo Pogba" Fofana, e Duncan, centrocampista neroverde cresciuto nelle giovanili dell'Inter.

In attacco, non poteva mancare l'ex partenopeo Duvàn Zapata, soprannominato "El Ternero", "il vitello", per mezzo dei versi, simili a quelli di un bovino, che il giocatore emetteva ogni volta che sbagliava un goal e si arrabbiava con se stesso. Khouma "Billy" el Babacar, attaccante viola che, a mio parere, ha sempre trovato troppo poco spazio per le qualità fisiche e tecniche che possiede. Spuntano poi i nomi dell'ex-Milan Niang, il neoacquisto biancoceleste Nani, e quello giallorosso, Defrel. Infine, una "scommessa" svedese, di origini cubane: il nuovo attaccante delle Streghe Armenteros, autore di 19 reti in 29 presenze con la maglia dell'Heracles, squadra olandese che milita nella massima serie.

Ad asta completata, rivelo a tutti il mio piano autolesionista in ottica fantacalcistica, e la reazione non poteva essere che una sola, l'indifferenza, oltre ad un pensiero che iniziava a nascere nelle loro teste: un loro amico era diventato completamente pazzo... e forse è vero, ma ogni volta che riuscirò a vincere una partita, la canzone che farò ascoltare al mio sfortunato avversario non potrà che essere questa.

Grazie e buon fantacalcio a tutti!

Andrea - La mia Lega Fantagazzetta

Hai anche tu un #Fantaracconto che vorresti veder pubblicato su Fantacalcio.it?

La tua asta è alle porte, o hai un aneddoto stagionale da volerci raccontare? Mandaci la tua storia, le foto, i video, e tutto ciò che reputi utile per poterti vedere protagonista di Fantagazzetta: i #Fantaracconti migliori verranno pubblicati sul sito e sulle nostre pagine social!

Invia il tutto via mail a fantaracconti [@] fantacalcio.it, e non dimenticarti di linkare all'interno della mail la tua Lega Fantagazzetta altrimenti il racconto non potrà partecipare al contest. I migliori verranno selezionati e pubblicati!

QUI LE ALTRE PUNTATE DI #FANTARACCONTI