La terza vigilia sulla panchina della Nazionale Italiana, la più importante, quella che può dare il pass per la Final Four di Nations League: Alberico Evani, vice di Mancini ancora fermo per il coronavirus, vive l'attesa della partita contro la Bosnia a Sarajevo, ultimo atto dei gironi.

Evani non si fida della Bosnia

"La Bosnia è un ottima squadra. Mancherà Dzeko, ma ci sono altri giocatori importanti. Ci siamo costruiti la possibilità di arrivare primi nel girone e sarebbe brutto non centrare l'obiettivo, ma loro non ci regaleranno nulla. Sappiamo che è un'ottima squadra. Nei tre precedenti l'abbiamo battuta due volte e abbiamo pareggiato una, ma ci ha sempre dato grossi problemi. Dovremo limitare i rischi. 

Evani su Belotti e Florenzi

"Stiamo valutando il recupero dei giocatori, soprattutto loro perché si sono allenati a parte tutta la settimana, hanno dato tutto e sono stati molto utili. Saranno da valutare entrambi, ma loro sono motivati e vogliono esserci. Se non dovessero esserci particolari problemi, saranno della gara. Forse qualcosina cambierà, ma non credo molto rispetto alla formazione di Reggio Emilia".

Evani sul progetto azzurro e la Final Four

"Noi stiamo lavorando da due anni, la crescita è stata importante e ci aspettiamo di crescere ancora. Per arrivare al livello delle migliori serve fare passi in avanti, ma la fiducia che c'è attorno questi ragazzi ci fa ben sperare. Vorremmo ottenere questo risultato e faremo di tutto, ma se così non fosse questa squadra è comunque proiettata in alto. Vedremo se ci troveremo ad affrontare queste nazionali forti, sarà bello vedere quanta distanza c'è. Magari siamo alla pari, forse anche sopra, ma il nostro problema al momento si chiama Bosnia. Rischio di appagamento? Non credo che ci sia, abbiamo a che fare non solo con bravi giocatori ma anche con grandi persone. Sanno valutare tutto questo, sanno che sono finiti i tempi dei complimenti. Nella vita, ma soprattutto nel calcio, quello che hai fatto ieri non conta più. Serve quello che farai domani. Noi siamo impegnati a raggiungere questo risultato".

Evani su Mancini e sulla Bosnia

"Anche Roberto avrebbe avuto piacere di essere qua. È è molto dispiaciuto, noi cercheremo di fare pesare il meno possibile la sua assenza. Abbiamo fatto tanti sacrifici, ci siamo costruiti la possibilità di arrivare primi nel girone. Sarebbe brutto non centrare l'obiettivo, ma dovremo guadagnarcelo. Sappiamo di affrontare una squadra che non ci regalerà nulla, sebbene sia ultima in classifica. Tutti ci tengono a fare bella figura, soprattutto quando affrontano una squadra importante come l'Italia. Dovremo essere attenti. Mancini credo che sia un allenatore preparato. oltre che carismatico. E coraggioso anche, perché si affida ai giovani. Quando lo fai devi avere pazienza, dargli tanto. Lui ha convocato ragazzi che non giocavano ancora nei propri club e che poi sono diventati successivamente ottimi calciatori. Questa cosa piace anche al gruppo, considera tutti alla stessa maniera. Trasmette sicurezza, ha concetti di gioco propositivi che piacciono ai giocatori. È riuscito a formare un grandissimo gruppo anche con lo staff, non solo quello tecnico. Tutti remano dalla stessa parte e sono partecipi, i calciatori vengono in ritiro contenti".

Alberico Evani (Getty Images)
Alberico Evani (Getty Images)