Una stagione straordinaria quella del centravanti che venne poi acquistato dal Milan: in rossonero le fortune non saranno però moltissime, e dopo gli 8 gol messi a segno a Milano, Lapadula, oggi, è ancora in attesa di spiccare il volo nella sua nuova esperienza a Genova. Nel 2016, i 27 gol a Pescara ed un momento storico piuttosto complicato per gli attaccanti della Nazionale gli valsero però la convinzione di una possibile convocazione con l'Italia: di madre peruviana e papà italiano, Lapadula, nato a Torino con il doppio passaporto, decise allora di rifiutare il Perù che provò a convincerlo sulla bontà del proprio progetto tecnico e di partecipare alla Copa America Centenario.
Lapa-gol scelse allora di aspettare l'azzurro e venne ripagato: nel 2016 Giampiero Ventura lo convoca al posto di Gabbiadini - "sto vivendo un momento felice, la mia prima qualità è la determinazione e credo che questo sia fondamentale sia in serie A che con la maglia azzurra" - per la partita contro il Liechtenstein valida per le qualificazioni al Mondiale di Russia. Lapadula rimane però a guardare i compagni dalla tribuna, così come con la Germania, pochi giorni più tardi e quando scelse la maglia numero 27, nonostante il tema amichevole e la convocazione in panchina, non riuscì a fare il suo esordio.
Ad essere onesti, Lapadula la maglia della Nazionale riuscirà poi ad indossarla durante Italia - San Marino del 31 maggio scorso, finita sì 8-0 ma non valida ai fini di nessuna statistica. Lì il bomber italo-peruviano timbrò il cartellino per ben 3 volte, un segnale che però non ha poi avuto seguito.
Oggi, purtroppo, la storia è nota. L'Italia non andrà ai Mondiali per la seconda volta nella storia, mentre il Perù ritornerà a disputare un campionato del Mondo dopo 36 anni. Con Lapadula, che scelse l'azzurro senza poi disputare una partita ufficiale, vittima dell'ironia sui social dei tifosi peruviani...