Italia-Svezia sotto il sole di giugno, Stadio Municipale di Tolosa, celebre soprattutto per il rugby. Clima congeniale ai meditarreni, per un'Italia che parte coi favori del pronostico e una Svezia che fa paura solo per il suo Ibra che nelle competizioni internazionali deve fare i conti col suo tabù. Antonio Conte opera un solo cambio nella formazione che ha battuto il Belgio. Florenzi per Darmian. Per il resto, il ct conferma la linea a tre tutta bianconera, la mediana con De Rossi in regia, con Giaccherini e Parolo interni e Candreva Florenzi esterni. In attacco, ancora Pellè supportato da Eder seconda punta. La Svezia, vestita in un classico 4-4-2, si affida alla sua stella Ibrahimovic, affiancato da Guidetti.

PRIMO TEMPO

Al 9' ci prova Florenzi, di destro, ma il suo tiro viene rallentato da una deviazione di un difensore svedese e il pallone termina comodo tra le braccia di Isaksson. La Svezia prende coraggio e poco a poco non disdegna qualche sortita offensiva. Gli scandivani, però, non brillano in precisione. Dopo circa mezz'ora di gioco, nessuna azione pericolosa. Al 40' Ibrahimovic dà il là a una buona occasione per i suoi, ma il tiro di Guidetti da fuori area è molto lontano dal bersaglio. La prima frazione si chiude a reti bianche. Italia contratta e senza idee. Svezia più intraprendente, ma con poca qualità. 45 minuti senza emozioni.

SECONDO TEMPO

Al 3' Pellè cerca la porta con un tiro da dentro l'area di rigore che però finisce alto sopra l'incrocio. Un paio di sortite sulle corsie esterne sono i segnali offensivi di un'Italia che nel primo quarto d'ora della ripresa prova ad essere più intraprendente. Dopo quasi un'ora Zaza rileva Pellè. Al 69' ammonzione comminata a De Rossi per un intervento in gioco pericoloso. Al 73' fuori De Rossi e dentro T. Motta. Al 79' doppio cambio per gli svedesi. Durmaz per Forsberg e Lewicki per Ekdal. Buona la prova dei due mediani scandinavi. Al minuto 81 Italia vincinissima al goal del vantaggio. Cross di Giaccherini e colpo di testa di Parolo, con la palla che scheggia l'incrocio dei pali. Prima vera palla goal dell'intera partita. Scampoli di partita anche per Sturaro e Berg. A due minuti dallo scadere, Eder inventa il goal della vita, penetrando nella difesa svedese e battendo Isaksson con un preciso piatto destro indirizzato a fil di palo. Italia in vantaggio. Un minuto dopo Candreva impegna il portiere scandinavo con un tiro da posizione decentrata.

Italia opaca, ma cinica. Svezia generosa, ma con evidenti limiti tecnici. 1-0 azzurro che significa qualificazione.

ITALIA-SVEZIA 1-0 (0-0)

MARCATORI: 88' Eder

ITALIA (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 7, Bonucci 6,5, Chiellini 6,5; Candreva 5,5, Parolo 6, De Rossi 6 (73' T. Motta 6), Giaccherini 6,5, Florenzi 6 (85' Sturaro sv); Pellè 4,5 (59' Zaza 6,5), Eder 7 All. Conte 6,5

SVEZIA (4-4-2): Isaksson 6,5; Lindelof 5,5, Granqvist 6, E. Johansson 5, Olsson 6; S. Larsson 5,5, Ekdal 6,5 (79' Lewicki sv), Kallstrom 6, Forsberg 6,5 (79' Durmaz sv); Guidetti 5 (85' Berg sv), Ibrahimovic 5 All. Hamren 5,5  


BONUS E MALUS

GOL FATTI: 88' Eder

GOL SU RIGORE:

GOL SUBITI: Isaksson (1 goal subito, minuto 88)

RIGORE PARATO:

RIGORE SBAGLIATO:

ASSIST: 

AUTORETI:

GOL DECISIVO PAREGGIO/VITTORIA: Goal vittoria di Eder, minuto 88

AMMONIZIONI: 69' De Rossi, 92' Olson, 93' Buffon

ESPULSIONI: