Al Vélodrome di Marsiglia la Francia, reduce dalla stentata vittoria all’esordio contro la Romania, scende in campo contro l’Albania 42esima nel ranking Fifa (l’ultima delle partecipanti a Euro2016) con l’obiettivo di centrare il pass per gli ottavi di finale con una giornata di anticipo. Turnover (o bocciature) per Deschamps che lascia in panchina sia Pogba che Griezmann deludenti contro i rumeni e punta tutto sulla verve giovanile dei ventenni Coman e Martial. De Biasi dovendo fare a meno di Cana (squalificato) si affida al frusinate Ajeti per la difesa e al tridente mascherato con l’ex parmense Lila e Lenjani alle spalle di Sadiku. Xhaka parte dalla panchina.

PRIMO TEMPO: ci si aspettava una Francia arrembante sin dalle prime battute, e invece sembra una fotocopia sbiadita e stropicciata della formazione che ha battuto la Romania. Le scelte coraggiose di Deschamps non pagano, Coman e Martial non riescono a pungere, Giroud è troppo impreciso, Matuidi e Kanté randellano ma non costruiscono trame pericolose. L’Albania si difende senza andare mai in affanno, Ajeti e Agolli sembrano dei giganti. E così per 47 minuti di gioco le aquile sovrastano i galletti.

SECONDO TEMPO: negli spogliatoi Deschamps è una furia e ritorna sui suoi passi inserendo Pogba al posto di un imbarazzante Martial. Passano appena 40 secondi e l’effetto Pogba si concretizza sulla testa di Coman che sfiora il vantaggio. L’Albania non ci sta e mette i brividi al Vélodrome al 51’ con Memushaj che – complice anche una deviazione di Koscielny – centra un clamoroso palo di ginocchio. Pogba risponde con una conclusione in spaccata alta di poco sopra la traversa. Sembra tutto un altro match. Al 68’ dentro anche il piccolo diavolo Griezmann in cerca di riscatto, fuori Coman. Giroud di testa le prende tutte, ma è poco preciso, anche se al 69’ è sfortunato quando centra la base del palo. La Francia non riesce a sbloccarla, allora Deschamps getta nella mischia l’idolo di casa Gignac al posto di Giroud. Sagna e Koscielny ci provano ma la mira dei difensori è imprecisa come quella degli attaccanti. Poi, quando manca un minuto, Rami crossa alla disperata in mezzo all'area di rigore e trova sul dischetto Griezmann che solo soletto di testa la schiaffa dentro. 1-0 e pace fatta con Deschamps che lo aveva escluso dall'11 titolare. Il Vélodrome esplode. Le petit diable esulta, in spagnolo. Nei minuti di recupero c'è gloria anche per Payet che di destro infila Berisha per il definitivo 2-0. La Francia non convince, ma vince di nuovo e si qualifica agli ottavi di finale.


FRANCIA-ALBANIA 2-0 (0-0)

MARCATORI: 89’ Griezmann, 95’ Payet

FRANCIA (4-2-3-1): Lloris 6; Evra 6.5, Koscielny 6, Rami 6.5, Sagna 5.5; Matuidi 5.5, Kanté 6.5; Martial 4.5 (46’ Pogba 6.5), Payet 7, Coman 5 (68’ Griezmann 7); Giroud 5.5 (77’ Gignac 6). All.: Deschamps 5.5

ALBANIA (4-3-3): Berisha 5.5; Hysaj 6.5, Ajeti 7 (84’ Veseli 5), Mavraj 6, Agolli 6.5; Kukeli 6 (74’ Xhaka 5), Abrashi 6.5, Memushaj 6.5; Lenjani 5.5, Sadiku 6, Lila 5.5 (71’ Roshi 6). All.: De Biasi 6

BONUS E MALUS

GOL FATTI: Griezmann, Payet

GOL SU RIGORE:

GOL SUBITI: Berisha (2)

RIGORE PARATO:

RIGORE SBAGLIATO:

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AUTORETI:

GOL DECISIVO PAREGGIO/VITTORIA: Griezmann (gol vittoria)

AMMONIZIONI: Kukeli, Abrashi, Kanté

ESPULSIONI