Con il calcio fermo a causa dell'emergenza Coronavirus che sta paralizzando tutti i maggiori campionati in giro per il mondo, sono i ricordi a trovare ampio spazio nelle cronache sportive: fra questi quelli di Willy Sagnol, terzino destro della Francia che perse la finale del Mondiale 2006 contro l'Italia nella serata della celebre testate di Zidane a Materazzi, gesto che costò il cartellino rosso a Zizou.

Sagnol: "Lo chiamai perché me lo disse mia moglie"

Questo il racconto di quella serata svelato dall'allora calciatore del Bayern Monaco ai microfoni di Radio Montecarlo: "Ho il migliore e il peggiore ricordo allo stesso tempo. Eravamo molto contenti del rigore segnato da Zidane. Quando fai un cucchiaio corri dei rischi altissimi. Il mio primo pensiero è stato 'che matto', ma quando ha segnato ero super felice. Però mi lasciò un sapore amaro. Entri nello spogliatoio che hai perso e c'è qualcuno che parla e si scusa. Ma non lo ascolti perché sei completamente immerso nella tua delusione. Io non volevo accettare le scuse di Zidane o parlare con lui. Quello non era il momento. Dovevo andare al bagno e fumare 250 sigarette in dieci minuti. Così è come sono riuscito a non pensarci. Non abbiamo parlato per quasi due anni. Nel 2008, dopo l'Europeo, dovevo sposarmi. Mia moglie mi disse di chiamare Zizou. Lo chiamai, ci prendemmo un aperitivo e parlammo".