Italia, così non ci siamo: André Silva e una mediana horror condannano Mancini, Gigio non basta

Non tiriamo praticamente mai. Centrocampo che fa tanta, tantissima fatica a costruire, ma anche a tenere palla. Quando il migliore è il portiere, gli interrogativi sono serissimi. Sono diversi, e tutti pesanti per Roberto Mancini e per l’Italia i verdetti del Da Luz: vince il Portogallo, molto più di quanto l’ 1-0 finale non dica. Tanta svagatezza in mediana, i lusitani vanno nel burro e solo un buon Donnarumma evita un passivo peggiore.

Dopo un buono spunto di Chiesa, il cross cui cross sul primo palo è fermato da Rui Patricio, subito gran pressione del Portogallo, che non approfitta di un errore in disimpegno degli azzurri, con Bernardo Silva non trova il tempo giusto. Poi tentativo di André Silva, blocca senza problemi Donnarumma, prima della chance per l'Italia: l'incursione di Zaza non trova Immobile nel cuore dell'area e la conclusione non arriva. Alla mezzora momento difficile: Bruma sulla sinistra brutalizza a lungo l’esordiente Lazzari, e prima pasticcia Donnarumma in uscita, con il salvataggio di Romagnoli sulla linea di porta su Bernardo Silva che vale un gol, poi traversa del Portogallo dopo una deviazione di Cristante, balla dietro l'Italia. Finale di frazione di marca più azzurra: Zaza contrato al momento della conclusione, finisce in crescendo il primo tempo degli azzurri

Non trova continuità alla ripresa il buon momento dell’Italia, anzi dopo 3’ arriva il vantaggio del Portogallo: Bruma ha a disposizione l’ennesima prateria, serve André Silva che a giro non perdona Donnarumma. Si supera poi Gigio, togliendo dall'incrocio la conclusione di Bernardo Silva, ma l’Italia fa tanta fatica e l’ennesima palla persa in uscita da Cristante, con i lusitani che non ne approfittano, fa urlare Mancini. Sempre tanto spazio a disposizione sulla sinistra per Bernardo Silva, Donnarumma para in due tempi, poi a un quarto d’ora dalla fine è Zaza che di testa spaventa Rui Patricio. Fa bene l’ingresso di Emerson Palmieri, seguito a ruota da Belotti, per uno schieramento ultra offensivo. Anche Caldara ci prova di testa senza esito, poi altra paura con Gelson Martins in contropiede, dopo un'altra palla persa sulla trequarti azzurra, e Donnarumma ancora chiamato agli straordinari. Finisce 1-0 dopo un evitabile intervento di Pepe su Chiesa, arriva il giallo ed è una grazia: restano i due discreti finali di tempo, che non portano nessun vero pericolo per gli avversari. Davvero troppo, troppo poco.